Scurelle, il taglio della pizza d’asporto costa 50 centesimi. Scoppia la protesta
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«Sapete qual è l’attività più remunerativa al mondo? Tenetevi forte: con una potenzialità di circa un milione di euro all’anno, l’attività più pagata al mondo è quella del tagliatore di pizze d’asporto». Così, Sergio Paoli, ex poliziotto e scrittore perginese, ha affidato questa considerazione al suo blog, con l’ironia tipica della sua scrittura: il tagliatore di pizze, secondo lui, guadagnerebbe molto di più di un esperto di informatica, di un notaio o di un chirurgo (che sempre di tagli si occupa). (Il T Quotidiano)
Su altre fonti
La storia la racconta il Corriere del Trentino e tale è stata la polemica che è finita anche sul Daily Mail. Intanto, siamo al Rosy’s pub e pizzeria che si trova a Scurelle, in provincia di Trento. (Il Fatto Quotidiano)
Invece, si è trovato a dover pagare 43,50 euro. Nel suo blog, Paoli racconta di aver calcolato il totale, considerando le pizze che non erano gourmet, e pensava che il costo sarebbe stato di 37,50 euro. (StatoQuotidiano.it)
Il nuovo caso scontrino in Trentino e la protesta del cliente Negli ultimi mesi, i cosiddetti “casi scontrino” hanno fatto discutere l’Italia, con episodi che hanno alimentato polemiche sui prezzi richiesti nei locali pubblici. (inItalia)
È accaduto a Sergio Paoli, ex poliziotto e scrittore trentino, che ha raccontato la "disavventura" prima sul suo blog "Il trentaquattresimo trentino" e poi su Facebook. Scatenando una girandola di commenti d'ogni genere. (la Repubblica)
Sono gli importi segnati su uno scontrino ricevuto e pubblicato sui social dallo scrittore trentino Sergio Paoli. "Pizzeria in Valsugana. Cinquanta centesimi per tagliare una pizza e un euro per il cartone con cui portarla a casa. (Fanpage.it)
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