Chiariello: "Spalletti in Nazionale ha riesumato un modulo antichissimo, è il 3-6-1 di Eriksson"
Oggi su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Umberto Chiariello”, quest’ultimo è intervenuto con il suo punto, analizzando le tematiche del giorno. Di seguito le parole di Umberto Chiariello così come riportate da CRC. "Spalletti è sempre molto sorprendente. Non avrei mai immaginato che dopo lo scudetto vinto con il Napoli, in cui si è appropriato di un sistema di gioco che non era il suo e che non gli piaceva, cioè il 4-3-3, avrebbe potuto continuare a stupirci. (CalcioNapoli24)
Se ne è parlato anche su altre testate
Adesso nessuno chiede a Spalletti di vincere il Mondiale, come prometteva Mancini: più sommessamente al calcio italiano basterebbe tornare a giocare la Coppa dopo 12 anni. (Corriere della Sera)
Oggi su CRC, radio partner della SSC Napoli, è intervenuto Umberto Chiariello analizzando le tematiche del giorno: "Spalletti è sempre molto sorprendente. Non avrei mai immaginato che dopo lo scudetto vinto con il Napoli, in cui si è appropriato di un sistema di gioco che non era il suo e che non gli piaceva, cioè il 4-3-3, avrebbe potuto continuare a stupirci. (Tutto Napoli)
Il resto è tutto da cancellare, non dimenticare, altrimenti la lezione non sarà servita. Con il capo cosparso di cenere per quella figuraccia, però, non è presunzione riconoscere che tra settembre e ottobre abbiamo giocato il miglior calcio d’Europa: spettacolare, offensivo, collettivo, superiori anche a Spagna e Germania. (La Gazzetta dello Sport)
"Operazione Mondiale: il listone di Spalletti per trovare l’America" scrive La Repubblica nella sua sezione sportiva odierna. Il 13 dicembre l’Italia sarà testa di serie al sorteggio. Al Mondiale che si giocherà negli Usa, in Canada e in Messico con 48 squadre al via mancano ancora un anno e 7 mesi ma Spalletti ha già iniziato a plasmare la sua squadra con un 3-5-1-1 molto elastico. (TUTTO mercato WEB)
L'operazione Mondiale in casa Italia è già cominciata. Luciano Spalletti ha ridato una nuova identità alla Nazionale e pensa già al futuro perché l'Italia, dopo aver saltato gli ultimi due appuntamenti iridati, non può più permettersi di sbagliare. (TUTTO mercato WEB)
Entrare tra le prime otto della quarta edizione di Nations League non è risultato da mettere i brividi ma è pur sempre un traguardo, ancor più se solo quattro mesi e mezzo fa sembrava impossibile rimettere in piedi una Nazionale ferita. (La Stampa)