Maternità surrogata universale, già 30 coppie pronte a ricorso. Sono donne che non possono avere figli e hanno congelato ovuli

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Ponte sullo Stretto

Decine di coppie che sono diventate genitori grazie alla maternità surrogata sono pronte a dare battaglia in tribunale contro la legge Varchi che non è ancora in vigore ma sta già scatenando una polemica rovente. Già 30 coppie si sono rivolte a Filomena Gallo, avvocata e segretaria nazionale dell'Associazione Luca Coscioni. Sono coppie, quattro dello stesso sesso e 26 eterosessuali, preoccupate perchè l'approvazione della nuova norma ha reso universale il reato di gestazione per altri (Gpa), ovvero anche per chi effettua la fecondazione assistita con gravidanza per altri, in Paesi dove è legale. (ilgazzettino.it)

Ne parlano anche altri media

Il 16 ottobre il Senato «chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità» con «la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 600 mila a un milione di euro». (Pagella Politica)

Il codice penale prevede i casi in cui un fatto si possa perseguire anche se commesso all’estero, e la surrogazione di maternità non rientra fra i casi previsti dal codice penale. “La legge Varchi rende la gestazione per altri un reato universale, ma di fatto non si può davvero parlare di giurisdizione universale. (WIRED Italia)

Si può fare nel nostro Paese?In Italia, la GPA è vietata dalla legge 40 del 2004, che prevede una pena da 3 mesi a 2 anni di reclusione e una multa fino a 1 milione di euro. (La Stampa)

Maternità surrogata, dieci domande e dieci risposte: come funziona e cosa cambia con la legge

Mercoledì 16 ottobre, è stata approvata in Italia la legge che criminalizza la GPA. (Lucy. Sulla cultura)

In un’Aula del Senato che ha offerto agli studenti ospiti uno spettacolo di «esercizio del dogma» e «furore ideologico», come qualcuno l’ha definito, anziché cultura del confronto ed elaborazione del dubbio, tra interventi esagitati e urla che ricordavano la crociata anti Eluana Englaro, slogan del tipo «viva le donne» e «viva i bambini», e continui richiami delle presidenti di turno, è andata in onda ieri l’ultima fase dell’iter di approvazione del ddl Varchi. (il manifesto)

Di Simona Sassetti | 17 Ottobre 2024 alle 15:00 (RadioSienaTv)