Lin Yu Ting in finale come Khelif: l’avversaria protesta con il gesto delle due X

Lin Yu Ting accede alla finale come Imane Khelif. Esra Yildiz Kahraman segue l'esempio di Svetlana Kamenova Staneva e sul ring replica del gesto delle due X. Le dita incrociate, l'esplicito riferimento al cromosoma femminile e il messaggio di protesta diretto al Comitato Olimpico Internazionale per aver ammesso atlete intersex Khelif e Yu Ting. Il segno XX per ribadire al Comitato che "siamo donne e vogliamo combattere contro donne" (come aveva detto la bulgara Staneva dopo l'eliminazione nei quarti). (Tiscali)

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Oltre al caso della pugile Imane Khelif, che ha vinto e continua a vincere anche dopo il ritiro dell’azzurra Angela Carini, c’è un altro caso similare alle Olimpiadi di Parigi 2024: si tratta della taiwanese Lin Yu-Ting, anche lei squalificata dall’Iba ai mondiali per i test genetici come Imane e anche lei ammessa per le Olimpiadi come l’algerina. (Open)

Il match, la finale, l’evento più atteso dei Giochi, secondo solo (forse) alla finale dei 100 metri del 4 agosto scorso, è in programma stasera al Philippe Chatrier, il centrale del Roland Garros. Alle 22 e 51 Imane Khelif sfiderà la forte cinese Yan Liu per l’oro olimpico del pugilato della categoria 66 chili. (Corriere della Sera)

Ogni Olimpiade passa alla storia, questo è assodato. Le pantegane nella Senna, le infinite polemiche che hanno avvolto la boxe femminile, e in particolare l’algerina Imane Khelif, per un mesetto famosa quanto Cristiano Ronaldo, che oggi, 9 agosto, combatterà (inizio match, 22.50) contro la cinese Liu Yang per conquistare l’oro olimpico nella categoria 66kg. (MOW)

NON LA BUTTIAMO IN POLITICA, PLEASE

Filippatos intervistato dalla Verità nega di aver partecipato alla conferenza stampa, ma le sue parole sono citate da diversi media durante quell’occasione, a cominciare dal Time, essendo stato lui a capo della commissione medica che nel 2023 decise sulle squalifiche ai Mondiali in India. (Open)

Un’intervista esclusiva della Verità al ginecologo Ioannis Filippatos ha attirato l’attenzione della comunità internazionale in seguito alla rivelazione dell’Iba (International Boxing Association) dei risultati dei test sulle atlete Imane Khelif e Lin Yu Ting. (Nicola Porro)

Il fatto che il presidente dell’Iba – l’Associazione internazionale che organizza i principali tornei della boxe dilettantistica, compresi i campionati mondiali – sia un russo non ha nulla a che vedere con il fatto che la medesima associazione sia stata estromessa dal Comitato olimpico internazionale, dal momento che questa decisione fu presa nel 2019; quindi assai prima che la Russia di Vladimir Putin invadesse proditoriamente l’Ucrania. (L'Opinione delle Libertà)