Sinner e doping: si mette male per Jannik dopo la nomina dei giudici sul caso Clostebol? La Wada, l’arbitro della squalifica a Sara Errani, il futuro del tennis al Tas di Losanna e..
Il Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) si prepara a scrivere un nuovo capitolo della vicenda che coinvolge Jannik Sinner e la Wada nel famigerato "caso Clostebol". Due giudici su tre sono stati nominati: da una parte Ken Lalo, scelto dalla Wada, noto per la sua rigidità nei casi di doping, e dall’altra Jeffrey Benz, indicato dal team di Sinner, con un passato di verdetti favorevoli agli atleti. (MOW)
Ne parlano anche altre fonti
Alcuni elementi portano a pensare che il processo potrebbe non svolgersi prima di marzo 2025. (Sky Sport)
L’agenzia mondiale antidoping ha anche nominato il giudice che prenderà parte al collegio arbitrale. Roberto Tortora 23 dicembre 2024 (Liberoquotidiano.it)
I due volti noti sono quelli di Jeffrey Benz, americano, nominato da Sinner e che di recente ha fatto parte del collegio a cui si è rivolta Simona Halep per il ricorso contro la pesante squalifica per doping: ottenendo una riduzione cospicua, da due anni a nove mesi della sanzione (tanto che la ex n. (La Stampa)
Secondo La Gazzetta dello Sport si tratta dell’israeliano (con passaporto statunitense) Ken Lalo, scelto dalla Wada, e dello statunitense Jeffrey Benz, voluto dal team del numero uno al mondo. Sono stati nominati due arbitri su tre del collegio arbitrale del Tas chiamato a decidere sul caso Sinner. (ilmessaggero.it)
Ospite di “Served with Andy Roddick”, l’ex tennista americano ha preso le difese del numero uno al mondo rispetto al caso Clostebol Foto di Ray Giubilo (TennisItaliano.it)
L’israeliano Ken Lalo, il giurista che contribuì a inasprire la pena di Sara Errani per la sua positività al letrozolo del 2017, scelto dalla Wada. Sono loro, secondo quanto scrive domenica la Gazzetta dello Sport, i primi due arbitri designati nel procedimento davanti al Tribunale di Arbitrato Sportivo di Losanna (Tas) che nel 2025 dovranno decidere sul ricorso presentato proprio dalla Wada contro l’assoluzione del tennista bolzanino decisa dalla Itia (International Tennis Integrity Agency) per il celeberrimo «Caso Clostebol». (Corriere della Sera)