Faceva il barista il papà morto nell'Adda per salvare la figlia CHI E' LA VITTIMA

Prima Monza INTERNO

Faceva il barista (gestiva l’Elisir Bar a Calusco nel lecchese) Angelo Belluscio, 47 anni, il papà eroe morto tragicamente nelle acque dell’Adda per salvare la figlia di 10 anni che stava annegando.

La bimba di 10 anni era caduta nell’Adda, nella zona di via XXV Aprile a Cornate, per dinamiche ancora da accertare.

Purtroppo l’esito è stato quello che nessuno voleva sentire: il corpo dell’uomo è stato ritrovato a circa un chilometro di distanza dal luogo dell’incidente, verso Trezzo d’Adda. (Prima Monza)

Su altre fonti

Il corpo senza vita di Angelo è stato ritrovato domenica mattina alle prime luci dell'alba poco dopo che sommozzatori e volontari avevano ripreso le ricerche dopo averle interrotte la sera prima con l'arrivo della sera. (Milano Fanpage.it)

L’uomo era in riva al fiume con la figlia in territorio di Cornate d’Adda quando la piccola è entrata in acqua si è trovata in difficoltà. L’uomo si era gettato nel fiume Adda per salvare la figlia di dieci anni ed era scomparso tra i flutti trascinato dalla corrente. (L'Eco di Bergamo)

Da quanto emerso, stava trascorrendo la giornata in riva al fiume, a Cornate d’Adda, insieme alla bambina. Un altro uomo si è tuffato riuscendo a portare in salvo la piccola, ma il padre è stato trascinato via dalla corrente. (BergamoNews.it)

Da quanto emerso, stava trascorrendo la giornata in riva al fiume, a Cornate d’Adda, insieme alla bambina. Il corpo dell’uomo - Angelo Belluscio, barista - è stato trovato domenica mattina a Trezzo sull’Adda (Milano), a circa due chilometri di distanza dal luogo della tragedia. (Corriere della Sera)

L’uomo si è tuffato per recuperare la piccola di dieci anni. Un altro uomo si è tuffato riuscendo a portare in salvo la piccola, ma il padre è stato trascinato via dalla corrente. (Sky Tg24 )

Il papà, allertato dalle urla che provenivano dalla riva, si sarebbe gettato nel fiume per salvare la figlia in pericolo. Poco fa la notizia del recupero del corpo, ormai senza vita dell’eroico papà. (Prima Monza)