Giappone, assolto l'ex pugile Iwao Hakamada: ha passato 46 anni nel braccio della morte. Decisivo il ruolo della sorella (91enne)
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Un paio di pantaloni sporchi di sangue in una vasca di miso e una confessione forzata contribuirono a mandare l'ex pugile Iwao Hakamada nel braccio della morte negli anni '60. Ora, quasi cinquant'anni dopo, il condannato a morte più longevo del mondo è stato dichiarato innocente. A 88 anni Hakamada è stato assolto in uno dei casi giudiziari più controversi della storia giapponese. Il tribunale distrettuale di Shizuoka ha emesso oggi una sentenza che ribalta la condanna a morte ricevuta nel 1968 per l'omicidio di una famiglia. (Corriere della Sera)
Su altri media
A più di mezzo secolo dalla sua incriminazione con l'accusa di quadruplice omicidio, l'ex pugile professionista Iwao Hakamada, oggi 88enne, è stato assolto in uno dei casi giudiziari più controversi della storia giapponese. (ilmessaggero.it)
Un caso che so… Quando è stato condannato a morte, aveva 32 anni. (La Stampa)
In Giappone assolto a 88 anni, dopo 46 nel braccio della morte 26 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
(Adnkronos) – A Cavallerizzo tutti sapevano che era necessario controllare e incanalare le acque che alimentavano la frana, ma l’incuria e le inadempienze delle istituzioni hanno “risvegliato il drago”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
ANSA (Avvenire)
Grazie al riesame, però, sono cadute tutte le accuse del quadruplice omicidio che ha ribaltato una condanna ingiusta ma che gli ha fatto trascorrere oltre mezzo secolo nel "braccio della morte". (il Giornale)