L'allarme di Rutte: "Non siamo pronti alla guerra". E Mosca "spegne" di nuovo l'Ucraina
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“ Non siamo pronti per quello che sta arrivando, tra 4-5 anni ”. Così si è espresso nella giornata di ieri il Segretario generale della Nato Mark Rutte, poche ore prima del nuovo massiccio attacco lanciato dai russi – 93 missili e 200 droni - contro le infrastrutture energetiche dell’Ucraina. Il presidente Volodymyr Zelensky ha accusato Mosca di “ terrorizzare milioni di persone ” e ha affermato che “ una forte reazione del mondo è necessaria ” come unica strada per “ fermare il terrore ”. (il Giornale)
Ne parlano anche altre fonti
Ciò che la Russia manca di qualità, compensa in quantità con l'aiuto di Cina, Iran e Corea del Nord. Con l'Ucraina. (Tiscali Notizie)
I paesi Nato dovranno investire molto più del 2% del Pil perché il nemico è alle porte. A dirlo, il segretario dell'Alleanza, Mark Rutte (LA NOTIZIA)
"Non siamo in guerra ma non siamo nemmeno in pace. Non ci sono minacce imminenti agli alleati della Nato: la nostra deterrenza al momento va bene ma mi preoccupo per il futuro, non siamo pronti per quello che può accadere fra 4-5 anni". (Sky Tg24 )
“La Russia si prepara per un confronto a lungo termine, con l’Ucraina e anche con noi. La Russia è una minaccia per la Nato. Vladimir Putin si prepara ad un confronto a lungo termine non solo con l’Ucraina e i paesi del Patto Atlantico devono accelerare. (CremonaOggi)
Il dibattito, organizzato insieme alla Divisione di diplomazia pubblica della NATO, aveva come tema le sfide che dovrà affrontare l’alleanza euroatlantica nel prossimo futuro, e sulle priorità strategiche che i suoi membri dovranno perseguire per trovarsi preparati. (Contropiano)
Vladimir Putin si prepara ad un confronto a lungo termine non solo con l'Ucraina e i paesi del Patto Atlantico devono accelerare. E' perentorio il... (Virgilio)