Lite tra ultras interisti: killer e vittima alla vigilia avevano giocato insieme al calcetto - La foto sui social

Killer e vittima sono stati ritratti in una foto postata sui social Una partita di calcetto tra amici, un "derby" Inter-Milan, poche ore prima dell'omicidio avvenuto stamani a Cernusco sul Naviglio, nel milanese: una foto scattata ieri sera e postata su Instagram rittrae Andrea Beretta e Antonio Bellocco durante la sfida tra amici. Lo scatto è di Marco Ferdico, uno dei capi ultrà dell'Inter, presente nella serata di ieri alla partita insieme a diversi sponenti del tifo organizzato nerazzurro. (TGLA7)

Su altre fonti

A renderlo noto è La Stampa nella sua edizione online che spiega come il bilancio sia di un morto e un ferito. Una vera e propria tragedia si è consumata a Cernusco sul Naviglio, dove è andato in scena uno scontro fra gruppi organizzati di tifosi dell'Inter. (Viola News)

Un litigio degenerato in aggressione. Cernusco sul Naviglio (Milano), 4 settembre 2024 – I sorrisi e le battute nella palestra Testudo fino a pochi minuti prima. (IL GIORNO)

Una lunga di scia di sangue. Tentati omicidi e omicidi che hanno segnato la storia delle curve, quella milanista e quella interista, che finora non hanno trovato una verità giudiziaria né un movente. E poi pestaggi, aggressioni, faide tra tifoserie e dentro gli stessi gruppi, che hanno mostrato il volto violento del tifo in città. (La Repubblica)

Beretta uccide a coltellate Bellocco dopo essere stato ferito da un colpo d’arma da fuoco alla gamba. Oggi la lite tra i due leader della curva nerazzurra e l’omicidio avvenuto nel parcheggio di una palestra di pugilato, la Testudo, frequentata da diversi esponenti della gradinata. (Il Riformista)

Un uomo è morto e un altro è rimasto ferito in una sparatoria a Cernusco sul Naviglio, alle porte di Milano. Sul posto i sanitari del 118 e i carabinieri di Pioltello. L'uomo deceduto - poi trasportato in ospedale - è Antonio Bellocco, di 39 anni, colpito con arma da taglio. (RaiNews)

L’uomo, che ha già ammesso di aver ucciso (per difendersi, a suo avviso) Antonio Bellocco, erede di una potente famiglia ‘ndranghetista, era stato condannato ad un anno di carcere – pena poi tramutata in multa – per aver aggredito un ambulante napoletano nel febbraio del 2022. (Il Fatto Quotidiano)