Alex Marangon picchiato da più di una persona prima di morire nel Piave, familiari: “Più persone sanno"

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Morti sul lavoro

Per la Procura di Treviso la morte del 26enne Alex Marangon è omicidio volontario. I legali della famiglia: "L'autopsia ha addebitato l'accaduto a più di una persona. L'appello che vi rivolgiamo, con spirito di pietà è di parlare: più persone sanno quello che è successo" (Fanpage.it)

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L'autopsia ha infatti escluso che la morte sia avvenuta per una caduta accidentale, non solo per la distribuzione di ecchimosi e ferite, ma anche perché l’esame ha rilevato un'emorragia interna al torace che gli ha fatto perdere molto sangue. (Adnkronos)

– L’autopsia non lascia spazio a dubbi: Alex Marangon è morto prima di finire nel Piave. Potrebbe essere stato gettato in acqua quando era già cadavere, ma questo lo accerteranno le indagini degli inquirenti. (il Resto del Carlino)

" Alex è stato picchiato duramente ". Motivo per il quale ora si indaga con l'ipotesi di omicidio volontario a carico di ignoti. (il Giornale)

Orrore al rito sciamanico. Gettato morto nel fiume: "Ucciso da più persone"

Alex Marangon è stato picchiato gravemente prima di annegare. Dai primi esiti dell’autopsia eseguita dal medico legale Alberto Furlanetto, nominato dalla Procura di Treviso, e da Antonello Cirnelli, perito della famiglia della vittima, risulta che la morte è stato dovuta ad asfissia terminale da annegamento, dopo aver subito gravi lesioni su varie parti del corpo. (Il Fatto Quotidiano)

Giulio Da Sacco è il proprietario dell'Abbazia di Vidor che ha ospitato l'evento a cui ha partecipato Alex Marangon, il barista trovato morto su un isolotto del Piave "Mi hanno svegliato in piena notte dicendomi che il giovane era scomparso. (La Tribuna di Treviso)

La morte di Alex Marangon è dovuta a "cause violente e non accidentali". La conferma arriva dalla procura di Treviso dopo la conclusione dell’autopsia sul corpo del 25enne di Marcon, in provincia di Venezia, trovato morto nel fiume Piave dopo aver partecipato a un rituale sciamanico all’abbazia di Santa Bona a Vidor. (QUOTIDIANO NAZIONALE)