Gina Lollobrigida, Andrea Piazzolla in aula: "Era lei a tenere i rapporti con la casa d'aste. Presto sentirete audio che mi scagioneranno"

Gina Lollobrigida ci teneva moltissimo a fare quest’asta ed era lei che aveva rapporti con la casa d’asta. Io non ho deciso nulla, per me lei era come una madre e se ha vissuto bene fino alla fine, una piccola parte è stato merito anche delle attenzioni che ha ricevuto da me”. Andrea Piazzolla, l’ex assistente dell’attrice, morta il 16 gennaio 2023 all’età di 95 anni, ha scelto di rispondere alle domande della pm Anna Ricci davanti al giudice monocratico di Roma, Alberto Caprioli, in merito all’accusa di circonvenzione d’incapace, che lo vede imputato in concorso con il ristoratore Antonio Salvi, per aver fatto da intermediario con la casa d’aste Colasanti al fine di vendere circa 350 beni di proprietà della donna, tra dipinti, arredi e oggetti d’arte, in un’asta che doveva tenersi nel maggio 2020, ma che alla fine non si è mai svolta. (Il Fatto Quotidiano)

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Una autodifesa serrata, quella di Andrea Piazzolla, che scarica tutto sulle spalle della defunta Gina Lollobrigida, di cui era il giovanissimo factotum, e che potrebbe cambiare le sorti del processo in cui l'assistente ha già ricevuto una condanna a 3 anni di reclusione lo scorso 13 novembre per circonvenzione di incapace. (Liberoquotidiano.it)

Quel mondo non mi appartiene". Non l'ho nemmeno mai consigliata, perché non ne ho le competenze. (Repubblica Roma)

Gina Lollobrigida, Piazzolla torna in tribunale: «Fu la Lollo a volere l’asta, per me era una madre»

Piazzolla, ex factotum della diva, è stato già condannato in primo grado a tre anni. Andrea Piazzolla torna ancora una volta nel Tribunale di Roma con l’accusa di aver circuito Gina Lollobrigida. (Open)

Sono le parole che Andrea Piazzolla, ex assistente e factotum dell’attrice scomparsa il 16 gennaio 2023, ha pronunciato ieri davanti al giudice. Per me lei era come una madre e, se ha vissuto bene fino alla fine, una piccola parte è stata merito anche delle attenzioni che ha ricevuto da me». (ilmessaggero.it)