Irpef a 3 aliquote ma con i tetti alle detrazioni (a seconda di reddito e numero di figli): cosa cambia
La Manovra 2025 da una parte ridisegna gli sgravi relativi al cuneo fiscale, dall’altra conferma (almeno per ora) l’impianto Irpef a tre aliquote per tre scaglioni di reddito che già conosciamo. Ovvero: fino a 28 mila euro, aliquota del 23%; oltre 28 mila e fino a 50 mila euro, aliquota del 35%; oltre 50 mila euro, aliquota del 43%.Tutto però dipenderà dagli incassi derivanti dal Concordato preventivo biennale. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri media
Come anticipato, tra le novità contenute nella Legge di Bilancio 2025, c’è una sorpresa fiscale per i contribuenti con redditi superiori ai 50.000 euro. Attraverso un’omissione nell’attuale testo della manovra, questa categoria di contribuenti potrebbe beneficiare di un “bonus” di 260 euro, legato a una mancata proroga di alcune detrazioni. (Informazione Scuola)
Ma la manovra in discussione in Parlamento che entrerà in vigore il primo gennaio prossimo, lo disinnesca. Il rischio era alto. (PA Magazine)
Mentre entra nel vivo il dibattito (in Parlamento e fuori) sulla legge di Bilancio, il nodo per l'eventuale taglio dell'Irpef - su cui il vicepremier Antonio Tajani insiste per avvantaggiare il ceto medio - è legato al Concordato preventivo biennale, dal quale il governo spera di ottenere nuove risorse da aggiungere agli 1,3 miliardi di euro arrivati con la prima tranche. (leggo.it)
Calcolo stipendio partendo dal lordo (RAL) al netto di IRPEF e trattenute, con le regole attuali e le novità 2025: tasse, sconti ed esempi pratici. Quest’anno sono cambiate le regole IRPEF che incidono sullo stipendio netto, ossia sulla retribuzione effettiva tolte tasse e ritenute, tenendo conto anche di possibili eventuali bonus e detrazioni fiscali spettanti. (PMI.it)
Questi cambiamenti includono modifiche al sistema delle detrazioni fiscali e nuove soglie di deducibilità, con effetti differenziati a seconda dei livelli di reddito e della composizione familiare. Stimare a priori chi guadagnerà e chi perderà qualcosa non è semplice perché si incrociano diverse variabili. (il Giornale)
Ma con i nuovi vincoli al bilancio pubblico, per ridurre ulteriormente le aliquote fiscali sarà necessario trovare delle coperture finanziarie sufficienti. Ed è per questo che il governo ha deciso di riaprire i termini per l’adesione al concordato biennale preventivo. (ilmessaggero.it)