Dazi e dogane, così la formazione aiuta le imprese

In uno scenario economico globale in forte cambiamento, con la minaccia dei dazi che incombe per chi importa negli Usa (il 10% delle esportazioni italiane sono lì dirette), risulta fondamentale per le aziende continuare ad aggiornarsi e acquisire le competenze adeguate. «È importante innanzitutto capire bene qual è il perimetro preciso interessato ai dazi, le regole e le condizioni applicate — spiega l’avvocata Sara Armella, titolare dello Studio Armella associati, specializzato in diritto doganale e direttore scientifico Arcom formazione —. (Corriere della Sera)
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Ocse “Finora i dazi non hanno avuto un grande impatto sull’Italia, ma la situazione potrebbe cambiare. È un Paese che esporta molto, quindi se c’è più protezionismo sarà coinvolta. È molto probabile che questo avvenga, anche se continuiamo a sperare che non sia così”. (il Giornale)
Ora per quest’anno l’organizzazione parigina pronostica un più 0,7% del Pil, cui dovrebbe seguire un più 0,9% nel 2026. Nello studio l’Ocse rileva che l’Italia, assieme alla Spagna, la Turchia e il Brasile, è tra i Paesi in cui gli attuali tassi di disoccupazione risultano particolarmente bassi, rispetto ai livelli del 2018-2019. (Tiscali Notizie)

Le conseguenze dei dazi Torniamo a occuparci dei dazi. Quali le conseguenze per il nostro Paese? E per l'Europa? Vero che ci saranno pesanti danni anche per l'economia americana? Abbiamo fatto il punto con Michela Finizio, giornalista del Sole 24 Ore. (rtl.it)