Chiara Petrolini ha un complice? Analisi sull'impronta del piede le tracce di sangue in casa
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Sono state depositate presso la Procura di Parma le relazioni di Valentina Bugelli, medico legale, e di Francesca Magli, antropologa forense, richieste dai pm per capire se il primogenito di Chiara Petrolini fosse ancora vivo al momento del parto. Chiara Petrolini «lucida, inaffidabile e senza scrupoli»: il ritratto dei giudici sulla ragazza indagata per i due neonati trovati morti nel giardino I neonati sepolti nel giardino nel Parmense Nonostante la totale «assenza di strutture molli o tessuto cartilaginei» da analizzare, gli esperti hanno potuto delineare un quadro in cui la causa del decesso del neonato «non sia da ascriversi ad una morte ante partum». (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altre testate
Sono arrivati i risultati dell’autopsia sul caso di Chiara Petrolini, la ragazza che ha sepolto nel giardino di casa sua, a Traversetolo in provincia di Parma, i suoi due neonati. A dirlo il referto redatto dal medico legale Valentina Bugelli e da Francesca Magli, antropologa forense (MOW)
Dall'autopsia eseguita sui piccoli, infatti, sarebbe emerso che "uno dei due neonati seppelliti" era "ancora vivo". Duplice omicidio e soppressione di cadavere: questa l'accusa che rischia Chiara Petrolini, la 22enne finita ai domiciliari in seguito al ritrovamento dei resti di due neonati sepolti nel giardino della sua casa di Traversetolo, in provincia di Parma (Liberoquotidiano.it)
Il primo figlio di Chiara Petrolini, la 21enne accusata di aver ucciso e sepolto nel giardino della villetta a Vignale di Traversetolo , in provincia di Parma, i suoi due neonati appena partoriti, a maggio 2023 e ad agosto 2024, potrebbe essere stato ancora vivo alla nascita. (Sky Tg24 )
Il primo figlio di Chiara Petrolini – la studentessa parmigiana 21enne accusata di aver ucciso e sepolto nel giardino della villetta dove viveva a Vignale di Traversetolo i suoi due piccoli appena partoriti, a maggio 2023 e ad agosto 2024 – potrebbe essere stato vivo alla nascita. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Anche il primo figlio, partorito dalla studentessa universitaria Chiara Petrolini nel 2023, era nato vivo. L’ipotesi investigativa è che a uccidere anche questo primo neonato, nato alla quarantesima settimana, sia stata la ventunenne prima di seppellirlo… (la Repubblica)
Aveva raccontato che era nato morto. Emerge dalle relazioni medico legali depositate dai consulenti nominati dalla Procura di Reggio che indaga per omicidio, ma solo per il primo neonato venuto alla luce nello scorso agosto e non per il primo, nel maggio 2023. (Corriere della Sera)