Tragedia a Santa Viola. Muore Federico Asta. Il ‘pasticciere dei vip’ travolto in moto dal Suv

Il TMax nero, su cui lo si vedeva sempre in giro a Santa Viola, rovesciato sull’asfalto, distrutto. Sopra, il casco integrale, che calzava sempre. La vita di Federico Asta, talentuoso pasticciere di 34 anni, si è spenta lunedì sera, poco prima delle 22, in viale Salvemini. Su quella strada che chissà quante volte aveva già percorso in sella al suo scooter. E che lo ha tradito. Sono al vaglio degli agenti della polizia locale le cause della tragedia, avvenuta all’altezza dell’incrocio con via Einaudi (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altri giornali

MONTE PORZIO CATONE (Luciana Vinci) – Osea Fiorelli fu un concittadino di Monte Porzio Catone (Monte Porzio Catone, 25 Gennaio 1889 – Monte Porzio Catone, 12 Giugno 1954). La sua passione fu la Pittura: a 12 anni realizzò il quadro di Sant’Antonino, esposto per diversi decenni, sulla facciata del duomo di Monte Porzio, in occasione delle feste patronali. (Cronache Cittadine)

Un tragico schianto e la vita che se ne va. E’ quella di Federico Asta, un passato nelle giovanili della Spal, vittima di un terribile schianto avvenuto tra via Salvemini e via Einaudi, a Borgo Panigale (nel Bolognese), poco prima delle 22 di lunedì sera. (FerraraToday)

Federico, conosciuto come il 'pasticcere dei vip', era figlio di Salvatore... Cordoglio ad Alcamo per la tragica morte di Federico Asta, 34 anni, noto pasticcere che da anni viveva e lavorava a Bologna. (Virgilio)

L’ultima idea regalare bomboloni ai volontari: lutto per la morte dell’alcamese Asta, giovane pasticcere dei vip

Un filo rosso invisibile legava Alcamo (provincia di Trapani) a Bologna. Un legame proprio come quello di Federico Asta, conosciuto come il “Pasticcere dei vip”, deceduto tragicamente in un incidente stradale a Casteldebole. (BlogSicilia.it)

Sono infiniti i messaggi di cordoglio lasciati sulla sua pagina Facebook, così come sono infiniti i ricordi che Federico Asta, negli anni, aveva immortalato e postato sui propri profili social. Apparentemente un mondo lontano, a tratti irraggiungibile, ma che Federico in tutto questo tempo è stato capace di unire e di rendere più vicino a tutti, anche a coloro che ogni giorno passavano di lì per una colazione o un semplice spuntino. (il Resto del Carlino)

Voleva consegnare pizze e bomboloni ai volontari arrivati a Bologna per aiutare chi aveva subito danni dopo l’alluvione. Dopo le donazioni di prodotti da forno a medici e infermieri durante l’emergenza Covid, che era solito consegnare lui stesso nei reparti degli ospedali di Bologna, per lui era stato un gesto normale, considerato quanto era accaduto in città dopo le abbondanti piogge. (Giornale di Sicilia)