Russia prepara l'assalto finale nel Kursk

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ESTERI

L'esercito russo ha radunato 50.000 soldati, tra cui anche truppe nordcoreane, per preparare un assalto finalizzato al recupero dei territori conquistati dall'Ucraina nella regione russa del Kursk. Lo hanno reso noto funzionari statunitensi e ucraini, citati dal New York Times. Secondo una nuova valutazione di Washington, la Russia sta ammassando forze significative, con l'obiettivo di mettere il presidente ucraino Zelensky spalle al muro.

Le elezioni americane, che hanno visto la vittoria di Donald Trump, sono state considerate un punto di svolta nel proseguimento della guerra in Ucraina. Tuttavia, ciò che era più difficile da prevedere era la velocità con cui questa guerra, ormai divenuta di attrito e logoramento, si sarebbe rimessa in moto a un ritmo diverso. In vista di un possibile tavolo negoziale, che il presidente eletto Trump ha dichiarato di volere il prima possibile, la Russia ha intensificato le sue operazioni militari.

Fonti ucraine ritengono che nei prossimi giorni inizierà una controffensiva di Mosca nell'ovest della Russia. Gli attacchi delle colonne corazzate di Putin proseguono ormai da tre giorni senza riuscire a sfondare, ma gli ucraini sono certi che si tratti solo di avanguardie. Nella regione di Kursk, il comando di Mosca avrebbe accumulato 50.000 uomini pronti a dare una spallata per buttare le truppe di Kiev fuori dal territorio russo occupato nello scorso agosto.

La situazione rimane tesa e incerta, con entrambe le parti che si preparano a ulteriori scontri.