Cercapersone esplosi Ar924 anche a Raisi morto in elicottero, ipotesi Mossad dietro l’incidente aereo del presidente iraniano
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Uno dei cercapersone modello Ar294 (lo stesso di quelli esplosi in Libano e in Siria in questi giorni) era in possesso anche di Ebrahim Raisi, morto in elicottero a seguito di uno schianto che, secondo le ricostruzioni ufficiali confermate anche dalla Guida suprema dell’Iran Ali Khamenei, sarebbe stato causato da condizioni meteo avverse: forti piogge e nebbia fitta. Eppure, da una foto scattata a Teheran il 14 giugno 2022 durante un'incontro ufficiale tra l’allora Ministro degli esteri pakistano Bilawal Bhutto-Zardari e Raisi per discutere l’apertura di nuovi valichi commerciali tra i due paesi, risulta come quest'ultimo fosse solito utilizzare un cercapersone, presumibilmente dello stesso modello di quelli esplosi in Libano nell’attacco ai danni di migliaia di membri di Hezbollah lo scorso martedì 17 settembre, come si può vedere dal fotogramma che ne mostra uno identico depositato al fianco del defunto presidente iraniano su di un tavolino. (Il Giornale d'Italia)
Ne parlano anche altri giornali
Un colpo straordinario – e raddoppiato (Shalom.it)
Quando i sentimenti di pietà avevano vigore e si era costretti a fare il possibile per salvare vite umane, si era abituati a sentir dire “prima le donne e i bambini”. In un momento storico in cui la vita umana vale meno di niente, si immaginano i super agenti del Mossad che urlano “prima i cercapersone e poi le ricetrasmittenti”. (Il Fatto Quotidiano)