Il richiamo di Giorgetti: "Tutti devono contribuire". E Moody's conferma il rating

Il richiamo di Giorgetti: Tutti devono contribuire. E Moody's conferma il rating
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il Giornale ECONOMIA

Per crescere e tenere i conti in ordine «serve il contributo di tutti». È l’appello del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che in collegamento con l’assemblea dell’Anci, ha rivendicato ancora una volta i successi dell’approccio prudente del governo. «Il crescente e robusto interesse degli investitori per i nostri titoli di Stato, la significativa riduzione dello spread e le positive valutazioni» delle agenzie di rating tra cui due hanno rivisto al rialzo l’outlook. (il Giornale)

Ne parlano anche altre testate

Per l'agenzia, inoltre, il decifit italiano scenderà al 4,6%. Sebbene il calo sia positivo, la riduzione non sarà sufficiente per una diminuzione del rapporto debito-pil in seguito agli effetti del Superbonus (Open)

Per l'agenzia di rating la crescita moderata del nostro Paese è dovuta alla "debole domanda interna e delle esportazioni" per via della decelerazione della Germania. Il deficit cala al 4,6% nel 2024, il debito sale. (Sky Tg24 )

L’agenzia prevede che la crescita «resti moderata sotto l’1% quest’anno» in seguito alla «debole domanda interna e delle esportazioni» dovuta alla frenata della Germania. Baa3 con outlook stabile - lo stesso dello scorso mese di giugno, e spiega che «non è un’indicazione per un’azione di rating nel futuro». (la Repubblica)

Moody's: "Crescita dell'Italia moderata, sotto 1% nel 2024"

"Tassi di interessi elevati e un potenziale di crescita di circa lo 0,8% richiederanno un ampio aggiustamento fiscale per raggiungere e mantenere avanzi primari in grado di stabilizzare il debito", afferma Moody's annunciando il completamente della revisione del rating dell'Italia che, precisa, "non è un'azione sul rating e non è un'indicazione" sulle future decisioni sul rating. (ANSA Brasil)

L'agenzia di rating Moody's ha analizzato la situazione economica e di bilancio dell'Italia, confermando che, per i 2024, il nostro Paese non riuscirà a raggiungere gli obiettivi che il Governo si era posto. (QuiFinanza)

L'agenzia di rating prevede che quest'anno la crescita del Pil dell'Italia "rimarrà moderata", al di sotto dell'1%, a causa della debolezza della domanda interna e delle esportazioni, dovuta alla decelerazione dell'economia tedesca. (Italia Oggi)