Siria, l’Ue è pronta ad un “graduale” allentamento delle sanzioni

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EuNews ESTERI

Bruxelles – I tempi sono maturi per riprendere in mano le relazioni tra l’Unione europea e la Siria. Che tradotto in termini pratici significa, almeno per il momento, dare il via a un “allentamento graduale” del regime di sanzioni in vigore su Damasco da oltre un decennio. L’Alta rappresentate Ue per gli Affari esteri, Kaja Kallas, ha annunciato oggi (24 gennaio) che “le prime decisioni saranno prese lunedì”, in occasione del Consiglio Ue Affari esteri. (EuNews)

Ne parlano anche altre fonti

L’allentamento delle sanzioni alla Siria da parte dell’Unione europea dovrebbe arrivare con ogni probabilità in occasione del consiglio Affari esteri dei 27 ministri degli Stati membri dell’Unione, con un approccio definito “passo dopo passo”. (Inside Over)

Milano, 27 gen. - Il capo degli affari esteri dell'Ue Kaja Kallas ha tenuto una conferenza stampa dopo che i ministri degli esteri del blocco hanno concordato di iniziare ad allentare le sanzioni alla Siria dopo la cacciata di Bashar al-Assad. (Il Sole 24 ORE)

Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani sintetizza così le intenzioni dell’Ue nei confronti della nuova leadership siriana, riguardo la decisione - presa oggi dal Consiglio Affari Esteri e fortemente sostenuta dall’Italia e dall'Austria - di allentare gradualmen… (L'HuffPost)

L'Unione europea inizierà a sospendere le sanzioni contro la Siria per sostenere la transizione del Paese nel dopo Assad. (EuropaToday)

Alcuni Stati membri, tuttavia, hanno espresso riserve sul ritiro delle sanzioni, chiedendo impegni concreti da parte del nuovo governo siriano impegnato nella sua transizione politica. Il ministro degli esteri francese Jean-Noël Barrot ha sottolineato che la revoca delle sanzioni si applicherà “ai settori dell’energia, dei trasporti e delle istituzioni finanziarie”. (RSI Radiotelevisione svizzera)

L'Ue ha anche concordato di riavviare una missione di monitoraggio al valico di frontiera di Rafah tra Gaza ed Egitto come parte degli sforzi per rafforzare la tregua che ha fermato la guerra di Israele nel territorio. (il Dolomiti)