Il dramma di Guarin: "Bevevo anche 70 birre in una sera. Un giorno mi sono buttato dal balcone..."
Un'intervista struggente, dove a tratti si lascia anche andare alle lacrime: è quella che Fredy Guarin, ex centrocampista dell'Inter, rilascia ai microfoni di Caracol Television, emittente colombiana, nella quale racconta l'incubo vissuto a causa della dipendenza dall'alcool. Un'esperienza drammatica, nata durante i suoi anni in Italia: "Ho iniziato a guadagnarmi un nome in Italia. È già iniziata una questione fuori dal campo, lo stadio ha cominciato a tacere”. (Fcinternews.it)
La notizia riportata su altre testate
L’ammissione di Guarin: “Ho iniziato a guadagnarmi un nome in Italia e già lì iniziò una questione diversa fuori dal campo. (Passione Inter)
L’ex calciatore parlare della sua esperienza e della fine nel mondo del calcio. Costretto a lasciare Milano, la vita all’Inter – e non solo – lo ha rovinato. Non sempre le storie di calciatori ed ex atleti si chiudono con serenità a soddisfazione. (Il Posticipo)
Fuori dal campo però — come aveva già raccontato — le cose non sono andate altrettanto bene. Il colombiano Fredy Guarín, oggi 38enne, ha raccontato la sua parabola discendente in una lunga intervista rilasciata all’emittente colombiana Caracol Television nel programma Los Informantes. (Corriere della Sera)
E' un racconto crudo e senza tralasciare i dettagli quello che Fredy Guarin fa all'emittente Caracol Television con un passaggio anche sulla sua avventura all'Inter: "In Italia mi sono fatto un nome ma lì è iniziato qualcosa di diverso, bevevo e mi ubriacavo due giorni prima delle partite, bevevo ovunque, in casa, in discoteca, al ristorante". (Today.it)
Il dramma raccontato senza filtri. Fredy Guarin, il Giaguaro, il centrocampista colombiano con un passato importante nell'Inter, si è raccontato ai microfoni di Caracol Television e senza mezzi termini ha svelato l'incubo vissuto a causa della dipendenza dall'alcool una volta appesi gli scarpini al chiodo. (Calciomercato.com)
“Inizialmente gestivo la cosa molto bene: mi ubriacavo due giorni prima della partita, poi scendevo in campo, segnavo uno o due gol, la squadra vinceva. Credo sia nato tutto da una mancanza di coscienza”. (Il Fatto Quotidiano)