Sostenibilità, Livi: “Non c’è niente di peggio di un quadro di regole che genera incertezza”
(Adnkronos) – La direttiva Omnibus sulla rendicontazione di sostenibilità voluta dall’Ue che semplifica il contenuto di normative come la CSRD e la CSDD, tra vantaggi e svantaggi; il quadro di incertezza per le aziende europee e lo scenario in Italia. Ne parla in una video intervista Livio Livi, dirigente con vasta esperienza come Amministratore ed Executive nel settore energetico e uno dei fondatori del progetto SostenibileOggi. (cremonaoggi.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
La relazione, che grazie alla procedura d'urgenza andrà al voto giovedì, chiede il rinvio dell'applicazione di diversi obblighi in attesa dell'approvazione delle semplificazioni vere e proprie. (Il Messaggero)
“La Ue dovrebbe evitare il rischio di correzioni di rotta eccessive", ha detto il vice direttore generale della Banca d'Italia, Paolo Angelini, commentando gli effetti dell’approvazione accelerata, prevista per domani, giovedì 3 aprile, da parte del Parlamento europeo, della cosiddetta direttiva Omnibus che, tra le altre cose, farà slittare di due anni l’adozione dei bilanci di sostenibilità, attuando i principi ESG, da parte delle aziende sotto i 250 dipendenti. (ItaliaOggi)
Dopo l’ok del Consiglio sul mandato negoziale, martedì 1° aprile il Parlamento europeo ha dato il via libera – con 427 voti favorevoli, 221 contrari e 14 astenuti – alla procedura d’urgenza per il cosiddetto stop the clock. (Valori | Notizie di finanza etica ed economia sostenibile)
"Vari indicatori suggeriscono che difficilmente la transizione si arresterà, anche se potrà richiedere più tempo di quanto sarebbe auspicabile", ha affermato aprendo il convegno "La sostenibilità nell'industria finanziaria: vecchi modelli per nuovi scenari?", organizzato presso la Sala Convegni della Banca d'Italia di Milano in collaborazione con l'Università Cattolica del Sacro Cuore. (La Stampa)
Photo by Lucas George Wendt on Unsplash La “furia semplificatrice” della nuova Commissione Europea rischia di scardinare alcuni pilastri della Tassonomia sugli investimenti sostenibili. L’impia (Rinnovabili)
Il Parlamento europeo ha infatti approvato la richiesta di trattare, giovedì 3 aprile, con procedura d’urgenza, il voto finale per decidere sul pacchetto cd. Omnibus presentato lo scorso 26 febbraio, che prevede, tra le altre cose l’intenzione di posticipare l’entrata in vigore dei nuovi obblighi di rendicontazione ESG sulla sostenibilità e di due diligence, previsti per le Pmi sotto i 250 dipendenti dalla direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) del 2021. (ItaliaOggi)