Prestiti in aumento per liquidità, auto e casa: così si aggira il carovita

Liquidità, ristrutturazione casa, acquisto di un’auto usata. E poi hobby, vacanze e matrimoni. Sono questi gli scopi per i quali sempre più italiani fanno richiesta di un prestito personale. Domande di finanziamenti in crescita lungo tutta la Penisola per far fronte all’aumento dei prezzi, per la riduzione del potere d’acquisto delle retribuzioni, ma anche per un clima di maggiore fiducia tra i consumatori, come riferisce nella sua ultima analisi l’Istat. (Italia Oggi)

Ne parlano anche altre fonti

A settembre l’incremento rispetto a un anno fa è stato del +20,8%. Era l’era dei “tassi zero“ e dell’Euribor negativo con le rate dei finanziamenti che “costavano“ ai consumatori solo lo spread applicato dalle banche sul denaro prestato. (IL GIORNO)

Introduzione A seguito della decisione della Bce, in due settimane l’indice Euribor è calato di 25 centesimi portandosi al 3,40%. Dopo gli aumenti record degli ultimi due anni, si riduce la forbice tra le due tipologie di prestito anche se il fisso resta più appetibile. (Sky Tg24 )

Una nuova ricerca Changes Unipol, elaborata da Ipsos, rileva le reazioni e le opinioni degli italiani in merito alla riduzione dei tassi di interesse avviata lo scorso mese di giugno e dopo che quest’oggi la Banca Centrale Europea ha annunciato un nuovo ulteriore taglio di 0,25 punti base. (Assinews)

Mutui e prestiti, cresce la domanda. Per la prima casa 173.238 euro

Tasso fisso o variabile I mutui stanno diventando più sostenibili grazie al terzo taglio annuale del tasso di interesse deciso dalla Banca Centrale Europea, che ha ridotto il costo del denaro di 25 punti base. (il Giornale)

Dopo i recenti tagli decisi dalla Banca centrale europea, gli istituti di credito hanno cominciato a ridurre i rendimenti di conti deposito e conti correnti. Un'analisi di Facile.it compara la situazione italiana a quella degli altri Paesi europei: ecco cosa è emerso, e come si colloca il nostro Paese rispetto, ad esempio, a Francia e Germania (Sky Tg24 )

Milano guida la classifica delle città lombarde per l’imposto medio del mutuo richiesto per acquistare la prima casa: ammonta infatti a 173.238 euro, valore cresciuto del 2% nel 2024 rispetto all’anno scorso. (IL GIORNO)