Due anni per salvare Volkswagen: chi è Blume, il manager che vuole rompere il tabù dell'auto tedesca

Due anni per salvare Volkswagen: chi è Blume, il manager che vuole rompere il tabù dell'auto tedesca
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Corriere della Sera ECONOMIA

Oliver Blume si appresta a prendere la decisione che nessuno dei suoi dieci predecessori ha osato assumere: chiudere una fabbrica di automobili Volkswagen in Germania per la prima volta negli 87 anni di storia del gruppo. L’annuncio è stato uno choc per l’opinione pubblica e la politica tedesche. Non è un caso che Blume, ceo del costruttore dal 2022, abbia atteso il giorno successivo alle elezioni in Turingia e in Sassonia per comunicare l’intenzione di dismettere almeno due stabilimenti nel Paese. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Tra le aree più colpite dai tagli ci sarebbe lo sviluppo della piattaforma MEB+, evoluzione dell'attuale MEB per veicoli elettrici. (Tom's Hardware Italia)

Per correggere la rotta, ora i colossi tedeschi si preparano ad assumere decisioni dolorose e impensabili fino a pochi mesi fa. Volkswagen, l’«Auto del Popolo», è addirittura pronta a chiudere una fabbrica in Germania per la prima volta nei suoi 87 anni di storia e non esclude migliaia di licenziamenti nel Paese. (Corriere della Sera)

Berlino, 25 set. (il Dolomiti)

DE40: L'automotive tedesca sotto i riflettori 📉

L'industria dell'auto tedesca è in difficoltà. Si tratta di un campanello d'allarme per tutto il settore automotive europeo che già deve fare i conti con la crisi produttiva in diversi Paesi, come l'Italia. (Virgilio)

Testo di Mattia Eccheli (l'Automobile - ACI)

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