Chiara Fera: «Morto Pietro Citati, il più grande scrittore dei nostri tempi»
In uno dei nostri incontri mi disse: «Non badi alle chiacchiere che si fanno in giro, lasci perdere le mode del momento, i consigli improvvisati.
Spiega Chiara Fera: «Appassionante la monografia su Fëdor Dostoevskij, scritta inavvertitamente e sorprendentemente sulle pagine culturali dei quotidiani, per lettori comuni, vincendo la faticosa sfida contro il reazionario elitarismo della letteratura.
Era il mare che arrestava la vanagloria del turbinio mediatico e gli elogi vacui e interessati dei pensatori del momento
Non deve fare altro che leggere, non solo per imparare a scrivere, ma per imparare a vivere». (Corriere della Calabria)
La notizia riportata su altri media
Per dirgli addio come si deve, bisognerebbe saper scrivere un ritratto di Pietro Citati "à la Citati". Il sacerdote di un culto laico, votato a un'ossessione quieta, a una malattia felice (la "malattia dell'infinito", volendo usare una sua formula): quella dell'iperlettore che diventa artista senza essere autore di romanzi, ma raccontando e studiando, e in qualche modo riscrivendo, i libri altrui; quella del critico-interprete-rabdomante che rinuncia in partenza a qualsiasi strumentazione e ipoteca di natura accademica (la Repubblica)
Pietro Citati si è spento all’età di 92 anni. In patria Citati era Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana e Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana. (Italia Oggi)
Vinse nel 1984 il Premio Strega con “Tolstoj”. Lutto nella cultura italiana. Proprio il quotidiano La Repubblica ha comunicato la notizia della scomparsa di Citati, uno dei suoi collaboratori più prestigiosi. (La Provincia di Lecco)
Allo scrittore venne conferito il Premio Chiara alla Carriera il 15 marzo 2009 con questa motivazione:. “A Pietro Citati, saggista, narratore, uno dei più originali e raffinati critici letterari del nostro tempo, viene conferito il Premio Chiara alla Carriera quale riconoscimento per il contributo che ha dato alla cultura nazionale. (varesenews.it)