Alzheimer: i segnali da non sottovalutare per scoprire in tempo la malattia

Piccole dimenticanze, disorientamento, parole che faticano ad uscire dalla bocca. A volte non è soltanto l’inevitabile avanzare del tempo che ci rende meno efficienti come emerge dall’ultimo Rapporto Mondiale diffuso dalla Federazione Alzheimer Italia secondo cui l’80% dell’opinione pubblica pensa che la demenza sia una componente normale dell’invecchiamento piuttosto che una condizione medica. M… (la Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

“Questo significa che ancora un’alta percentuale di persone non è seguita” in strutture specializzate, commenta al Sir il professor Camillo Marra, direttore della Clinica della Memoria della Fondazione Policlinico universitario agostino Gemelli Irccs di Roma e presidente della Associazione Sindem, aderente alla Società Italiana di Neurologia. (Servizio Informazione Religiosa)

E questa convinzione sbagliata è dilagata, se si considera che 5 anni fa la percentuale di persone che rispondevano così era ben più bassa, pari al 66%. Anche tra gli operatori sanitari e assistenziali non pochi hanno la stessa opinione: 65% (anche questo dato è in crescita rispetto al 2019). (TuttoSanità)

In Italia sono 1.480.000 le persone con demenza, destinate a diventare 2.300.000 entro il 2050, così afferma Katia Pinto, presidente della Federazione Alzheimer. C'è ancora un fortissimo... (Virgilio)

/09/2024 06:00:00 (Tp24)

Ecco alcuni consigli del dottor Gianluca Floris , neurologo del Policlinico Duilio Casula, per limitare lo sviluppo della malattia: « Risulta fondamentale promuovere degli stili di vita adeguati in termini di alimentazione, attività fisica, correzioni dei disturbi di vista e di udito, vita sociale attiva, astensione da agenti tossici e screening sui principali fattori di rischio in età media e tardiva ». (S&H Magazine)

Oggi nel mondo quasi 50 milioni di persone sono affette da Alzheimer, una patologia neurodegenerativa piuttosto subdola. Per ricordare l’importanza della prevenzione, “per non dimenticare chi dimentica”, come recita lo slogan, ogni 21 settembre si celebra una Adv (Tagmedicina.it)