Immunità a Trump, Biden: «Precedente pericoloso»

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«Non ci sono re in America. Ognuno di noi è uguale davanti alla legge. Nessuno, nessuno è al di sopra della legge, nemmeno il presidente degli Stati Uniti». Parole dure quelle pronunciate alla Casa Bianca dal presidente Joe Biden per condannare la decisione della Corte Suprema che ha concesso una parziale immunità a Donald Trump. La sentenza equivale a «un terribile disservizio al popolo di questa nazione», ha detto Biden aggiungendo che «questa nazione è stata fondata sul principio che non ci sono re in America», ma con «la decisione della Corte Suprema sull'immunità presidenziale tutto è cambiato radicalmente per tutti gli scopi pratici». (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre fonti

Reuters (Avvenire)

Una «mostruosità», la sentenza della Corte suprema. Così l’ha definita Eric Holder, ministro di giustizia nell’amministrazione Obama, una voce nel coro d’indignazione che si è levato dopo l’atteso pronunciamento sulla pagina più nera della storia Usa recente. (il manifesto)

Con un voto a maggioranza di 6 contro 3, i giudici della Corte Suprema hanno stabilito che i presidenti degli Stati Uniti godono di una parziale immunità tale da schermarli da possibili indagini per gli atti ufficiali compiuti durante il mandato. (ISPI)

Immunità parziale a Trump. "Vittoria della democrazia"

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha denunciato a gran voce la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di concedere al suo predecessore, Donald Trump, parziale immunità dalle accuse penali per aver tentato di ribaltare le elezioni presidenziali del 2020, definendolo un "precedente pericoloso" che ha inficiato il principio fondamentale di uguaglianza davanti alla legge. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La scelta è una prima conseguenza indiretta della sentenza della Corte suprema che ha riconosciuto a Trump una parziale immunità per le azioni ufficiali compiute durante la presidenza. (RSI.ch Informazione)

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