Manovra. Dall’assenza di un piano di assunzioni agli illusori aumenti di stipendio. Cimo-Fesmed: “Le 10 ragioni dello sciopero dei medici”
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Manovra. Dall’assenza di un piano di assunzioni agli illusori aumenti di stipendio. Cimo-Fesmed: “Le 10 ragioni dello sciopero dei medici” "Quello di illudere pazienti e professionisti della salute con mirabolanti promesse per poi ritrovarsi con in mano un piatto di lenticchie è uno sport politico che non siamo più disposti ad accettare. Una presa in giro aumentare di 3 euro le pensioni minime e poi costringere le fasce più povere della popolazione a spendere centinaia di euro per analisi, Tac e risonanze magnetiche che risultano inaccessibili nella sanità pubblica". (Quotidiano Sanità)
Su altri giornali
Le misure sanitarie in Manovra si confermano terreno di scontro, con medici e infermieri che annunciano lo sciopero. Gli stanziamenti sono insufficienti, dicono, e per il personale sanitario gli aumenti si fermano a qualche decina di euro in busta paga. (Il Mattino di Padova)
Siamo solidali - ha commentato - allo sciopero del 20 novembre" sanità medici Governo Manovra Carlo Curatola Leggi tutta la notizia (Virgilio)
– “Ogni anno, puntualmente, la legge di bilancio si rivela una doccia fredda per la sanità pubblica, e quindi per i cittadini e per il personale sanitario. Quello di illudere pazienti e professionisti della salute con mirabolanti promesse per poi ritrovarsi con in mano un piatto di lenticchie è uno sport politico che non siamo più disposti ad accettare. (insalutenews)
Per i sindacati ci sarebbero invece le briciole. Prima di analizzare i contenuti della manovra sulla sanità il Presidente di Gimbe, Nino Cartabellotta preferisce iniziare dai numeri. (La Stampa)
«Tuttavia - sottolinea Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe - le risorse, destinate principalmente ai rinnovi contrattuali del personale non consentiranno di attuare il piano straordinario di assunzioni di medici e infermieri fortemente voluti dal ministro Schillaci, né tantomeno di eliminare il tetto di spesa per il personale sanitario, contrariamente a quanto previsto dal Dl Liste di attesa. (Sanità24)
Non c’è alcun finanziamento adeguato della sanità pubblica, il che porterà inevitabilmente al suo smantellamento e alla sua privatizzazione, in Lombardia già oggi strisciante. (varesenews.it)