Maternità surrogata, Roccella: "A medici non chiesto obbligo ma senso responsabilità"
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La ministra per le Pari Opportunità e la famiglia commenta le polemiche nate dopo le sue dichiarazioni “Non abbiamo chiesto un obbligo, ma un senso di responsabilità da parte della classe medica“. Così la ministra per le Pari Opportunità e la famiglia, Eugenia Roccella, intervenuta a ‘Porta a Porta’ commentando le polemiche nate dopo le sue dichiarazioni secondo cui anche i medici e chi è un pubblico ufficiale è tenuto a segnalare i casi di sospetta violazione della legge sulla maternità surrogata all’autorità competente. (LAPRESSE)
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Entrambe contro Giorgia Meloni dopo il via libera del Senato alla legge che rende la maternità surrogata un reato. A È sempre Cartabianca, l'ex compagna di Silvio Berlusconi attacca il premier e si chiede "come potrà Meloni guardare negli occhi i bambini nati dalla gestazione per altri i e dire 'non sei frutto dell’amore ma di un reato universale'? Lo farà anche con i figli di Elon Musk?". (Liberoquotidiano.it)
«Denunciare qualcuno? Sono assolutamente contrario. Fa anche parte del Comitato nazionale di bioetica. (la Repubblica)
"Spero che l'applicazione della legge abbia un effetto fortemente dissuasivo" , ha aggiunto Roccella, ricordando che "in Italia c'è una procedura che protegge i minori e assicura la possibilità al compagno del genitore biologico di essere riconosciuto come genitore" . (il Giornale)
“Eh sì, faccio parte di un comitato tecnico scientifico sulla violenza – dice – Eravamo stati nominati dal governo precedente e la ministra ci ha stupi… (la Repubblica)
Eugenia Roccella, ministra della Famiglia, chiede ai medici una sorta di delazione, e cioè di segnalare i possibili casi di gestazione per alla magistratura. «I medici sono tenuti a denunciare i casi sospetti». (il manifesto)
"Anche il medico sarà tenuto a segnalare alla Procura i casi in cui c'è una sospetta violazione della legge. Parole chiare quelle del ministro per le pari opportunità e la Famiglia, Eugenia Roccella, a pochi giorni dal via libera al Senato del riconoscimento della pratica dell'utero (Secolo d'Italia)