Fondaco dei Tedeschi a Venezia, summit anti-licenziamenti: il «nodo» dei 7 milioni di affitto l'anno

Due assemblee con i lavoratori, un summit con il Comune e, 24 ore dopo, l’incontro con la Regione. Alla scoperta che Dfs Italia chiuderà T Fondaco lasciando tutti i 226 dipendenti (si arriva a 500 con l’indotto) senza occupazione politica e sindacati avevano annunciato: «Prendiamo immediatamente in mano la situazione». Detto, fatto. Si parte lunedì 18 novembre con le prime assemblee sindacali (ore 9 e 11.30 all’hotel Bologna di Mestre), quindi alle 15 in villa Querini i rappresentanti dei lavoratori incontreranno l’assessore allo Sviluppo economico e al Lavoro Simone Venturini. (Corriere della Sera)

Su altri giornali

Sembrava la fine del mondo, l'incendio che nella notte tra il 27 e il 28 gennaio 1505 «brusò tutto» il Fondaco dei tedeschi, come scriveva il cronista Marin Sanudo nei suoi "Diarii" che infatti aggiunge: «È mal augurio che si brusa il fontego et le nove di Coloqut». (ilgazzettino.it)

Si tratta di 6 dirigenti, 17 quadri e 203 tra impiegati e operai. La comunicazione è contenuta nella lettera con cui Dfs Italia (società del colosso francese Lvmh, ndr), con sede nel sestiere di Castello, ha annunciato il licenziamento collettivo per riduzione del personale che riguarderà 226 dipendenti. (Il Fatto Quotidiano)

Si preannunciano giornate decisive per il futuro del Fondaco dei Tedeschi e per i 226 dipendenti che giovedì hanno ricevuto la lettera di licenziamento da parte del gruppo Dfs. L’amministrazione, poi, si dice pronta… (La Nuova Venezia)

Venezia e la chiusura del Fondaco dei Tedeschi: «Crisi epocale del lusso, sono mancati i turisti che spendono tanto»

Una doccia gelata la lettera che Dfs Italia ha inviato a Regione, ispettorato del lavoro e sindacati per comunicare che dopo otto anni il polo del lusso del Fondaco dei tedeschi chiuderà definitivamente i battenti entro settembre 2025 e che tutti i 226 dipendenti saranno licenziati. (Corriere della Sera)

La str… (La Nuova Venezia)

«Il core business del Fondaco erano i “travel retail”, i viaggi organizzati per fare shopping di lusso, soprattutto provenienti dal mercato asiatico», ricordano i segretari sindacali di categoria Caterina Boato per Filcams Cgil, Nicola Pegoraro di Fisascat Cisl e Fabio Marchiori di Uiltucs Venezia che solo giovedì mattina hanno saputo che, ad otto anni dall’apertura, entro settembre ‘25 chiuderà definitivamente il polo del luxury shopping di Rialto. (Corriere della Sera)