Abuso d’ufficio cancellato, primo ricorso alla Consulta contro la legge Nordio: “Violato il diritto internazionale, effetto dirompente”

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

La norma che ha abolito l’abuso d’ufficio arriverà davanti alla Consulta. Martedì il Tribunale di Firenze ha sollevato la prima questione di legittimità costituzionale dell’articolo 1 della legge Nordio, entrata in vigore il 25 agosto, che ha cancellato da un giorno all’altro la fattispecie di reato dal nostro ordinamento. I giudici hanno accolto l’istanza dell’avvocato di parte civile Manlio Morcella nell’ambito del processo sulla faida dei Colaiacovo (la dinastia a capo della Colacem spa, una delle più importanti imprese italiane produttrici di cemento), in cui è imputata, tra gli altri, l’ex procuratrice aggiunta di Perugia Antonella Duchini. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

La consulta dovrà valutare se la norma Nordio, che ha rimosso il reato, è legittima. Il processo in questione è quello dell'ex magistrato di Perugia… (La Repubblica Firenze.it)

Il tribunale di Firenze ha infatti considerata ieri non manifestamente infondata la questione di legittimità sollevata dall’avvocato di parte civile Manlio Morcella nel procedimento che vede imputata, tra gli altri, anche una magistrata, ex procuratore aggiunto a Perugia (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Presidente dott.ssa Paola Belsito, Relatore dott. Alessio Innocenti Tribunale di Firenze, Sez. III, Ordinanza, 24 settembre 2024 (Giurisprudenza Penale)

b) della l. 323 c.p., per violazione degli articoli 97, 11 e 117, comma 1 Cost. (Giustizia Insieme)

E così il ddl Nordio sarà giudicato dalla Corte Costituzionale. L’abrogazione dell’abuso d’ufficio rischia di far saltare (o comunque di ridimensionare) un processo per corruzione un atti giudiziari nei confronti anche di un’ex magistrata. (Il Fatto Quotidiano)

– Era attesa la sentenza, ma è arrivata un’ordinanza: ventotto pagine con cui il tribunale di Firenze affida alla Corte Costituzionale la valutazione dell’abolizione dell’abuso d’ufficio, il reato attorno a cui s’agganciavano gran parte delle imputazioni a carico dell’ex procuratore aggiunto di Perugia Antonella Duchini, ritenuta la fonte di quel “clima tossico” che, secondo l’accusa, si era creato nell’ambiente giudiziario perugino. (LA NAZIONE)