Tagadà, Gasparri contro i violenti in piazza: "Come devono essere puniti"
Dopo gli scontri avvenuti in piazza a Torino oggi, venerdì 29 novembre, tra manifestanti e poliziotti, Maurizio Gasparri, ospite di Tiziana Panella a Tagadà su La7, ha puntato il dito contro il centro sociale Askatasuna. "Continua a seminare violenza - ha detto il senatore di Forza Italia - ha ferito centinaia di poliziotti e carabinieri in Val di Susa perché sono No Tav. Poi ha tirato il bombone venti giorni fa che ha fatto ricoverare venti poliziotti". (Liberoquotidiano.it)
Su altri giornali
Due binari occupati, un paio di scontri con la polizia (oltre alle uova e ai fumogeni lanciati ai carabinieri) e attimi di puro terrore per i pendolari e i passanti. (Torino Cronaca)
Ancora una volta la città di Torino vive scene di periodi bui che speravamo tutti fossero dimenticati. “Da Torino arrivano le solite cartoline fatte di violenza e disordini. (La Voce del Patriota)
Poco dopo le 9, da piazza XVIII Dicembre nei pressi di Porta Susa, è partito il corteo dei sindacati per la manifestazione regionale organizzata da Cgil e Uil Piemonte, con arrivo in piazza Castello. (La Repubblica)
«Oggi blocchiamo tutto». A questo grido si sono mossi alcuni attivisti dello spezzone studentesco del corteo per lo sciopero generale in corso a Torino. Le tensioni con i carabinieri e la polizia si sono spostate dalla prefettura alle stazioni di Porta Susa e Porta Nuova. (Open)
Davanti alla stazione di Porta Nuova si sono verificati poi scontri tra forze dell'ordine e antagonisti che avevano partecipato allo "spezzone sociale" del corteo. Bruciate in strada le foto della premier Meloni e un fantoccio raffigurante il ministro Salvini (Sky Tg24 )
Ma cosa c'entrano i Pro Pal e gli "studenti" che chiedono «verità e giustizia per Ramy Elgaml» al corteo promosso da Cgil e Uil contro la manovra economica del governo? Sulla carta niente e in teoria non sarebbe la protesta odierna il loro spazio d'intervento e il raggio d'azione, (Secolo d'Italia)