Salvini sogna il ritorno al Viminale. Meloni: cointenti di Piantedosi
Forte dell’assoluzione al processo Open Arms, il vicepremier leghista Matteo Salvini, che era stato indagato per fatti avvenuti quando era ministro dell’Interno, sogna un ritorno al Viminale. Ma la premier Giorgia Meloni lo gela subito dal freddo della Lapponia dove si trova per il vertice europeo Nord-Sud. «Al Mit abbiamo tanti progetti, tanti cantieri e tante opere, le Olimpiadi Milano-Cortina, il Ponte sullo Stretto, una nuova rete ferroviaria con più di mille cantieri aperti, e quindi sono contento di quello che abbiamo fatto e faremo», dice il vicepremier e ministro Salvini durante un punto stampa a Milano rispondendo a una domanda sul suo ritorno al Viminale. (Italia Oggi)
La notizia riportata su altre testate
Senza scossoni, senza rimpasti, tantomeno una crisi e la dolorosa via crucis di una nuova fiducia e la nascita di un Me… Il giocattolo le piace assai e vuole dilettarvisi fino al 2027 e… oltre. (L'HuffPost)
Primo: Matteo Salvini si può scordare il Viminale. Nella risposta che Giorgia Meloni aveva preparato con cura in vista della conferenza stampa finale del vertice in Lapponia, c’è un doppio sottinteso. (La Stampa)
"Occuparsi della sicurezza, del futuro, della tranquillità e della serenità di milioni di italiani è qualcosa di bello a cui tutti non potrebbero che ambire. E se qualcuno in passato poteva dire Salvini non può andare agli Interni perché c'è un processo in corso sulla sua condotta da ministro, adesso questo alibi non c'è. (L'Unione Sarda.it)
L’assoluzione di Matteo Salvini nel processo Open Arms dimostra che il leader della Lega «avrebbe potuto benissimo già essere al Viminale anche in questa legislatura». A dirlo è Claudio Durigon, sottosegretario del governo ed esponente del Carroccio. (Open)
Saariselkä (Finlandia) — Tremilacinquecento chilometri separano Giorgia Meloni e Matteo Salvini, quando la premier, da una baita lappone, gela le ambizioni del vice di tornare al Viminale. Il leghista, fresco di assoluzione nel processo per sequestro di migranti, manda segnali da 48 ore: sabato aveva sostenuto che il Viminale è «un posto stupendo» e che solo «per ora» non pensa di traslocare. (la Repubblica)
C'è un concetto che il titolare delle Infrastrutture vuole mettere in chiaro: ora non esistono più ostacoli o pregiudizi sulla sua persona. (il Giornale)