Rigopiano, definitiva condanna ex prefetto Pescara. Appello bis per 6 dirigenti Regione
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Diventa definitiva la condanna ad 1 anno 8 mesi per l'ex prefetto Francesco Provolo. Lo hanno deciso i giudici di Cassazione. Provolo è accusato di rifiuto di atti di ufficio e falso. Appello bis invece per sei persone, tutti dirigenti della Regione Abruzzo all'epoca dei fatti, assolti nei due precedenti gradi di giudizio. Nuovo processo di appello per l'ex sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, per 5 dirigenti della Provincia e per un tecnico del comune all'epoca dei fatti. (Sky Tg24 )
Se ne è parlato anche su altre testate
La riforma della sentenza riguarda tutti eccezion fatta il prefetto Francesco Provolo, condannato in via definitiva a un anno e otto mesi. Tutte le altre condanne dovranno essere ricalcolate. (Liberoquotidiano.it)
Processo bis a Perugia per il sindaco e i dirigenti regionali coinvolti nella strage di Rigopiano, dove il 18 gennaio del 2017 morirono 29 persone a causa di una valanga che travolse l'hotel di Farindola, in provincia di Pescara (Today.it)
Dopo il rinvio della settimana scorsa oggi i giudici della sesta sezione penale hanno riformato parzialmente la sentenza d'appello e hanno confermato la condanna ad un anno e otto mesi per l'allora prefetto Francesco Provolo come riporta l'agenzia LaPresse. (ChietiToday)
Diventa definitiva la condanna a un anno e 8 mesi per l’ex prefetto di Pescara Francesco Provolo per rifiuto di atti d’ufficio e falso. È quanto hanno deciso i giudici della sesta sezione penale della Cassazione nel processo per la strage di Rigopiano, quando il 18 gennaio 2017 una valanga travolse l’hotel uccidendo 29 persone. (Adnkronos)
Provolo è accusato di rifiuto di atti di ufficio e falso. Diventa definitiva la condanna a 1 anno 8 mesi per l'ex prefetto di Pescara, Francesco Provolo, nell'ambito della vicenda legata alla strage di Rigopiano dove il 18 gennaio del 2017 morirono 29 persone a causa di una valanga che travolse un hotel. (LaC news24)
PESCARA. La Corte di Cassazione si è pronunciata su Rigopiano accogliendo alcune delle accuse del procuratore generale, nonché l’impianto accusatorio della procura di Pescara: vanno dunque a processo i dirigenti della Regione Abruzzo (Il Centro)