Papa Francesco: "È brutto quando la donna vuole fare l'uomo"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il Papa non ci sta a farsi tirare per la giacchetta e oggi ha in qualche modo risposto alle sollecitazioni del rettore dell'Università Cattolica di Lovanio Luc Sels che ieri aveva chiesto di aprire al sacerdozio femminile. Una richiesta reiterata nella giornata odierna in una lettera di docenti dell'ateneo cattolico che accusa Francesco di aver dimenticato le donne nell'enciclica "Laudato si'" e più in generale lamenta la loro invisibilità nella Chiesa. (il Giornale)
Ne parlano anche altri giornali
Il discorso del Papa agli universitari della Cattolica di Lovanio - Ansa (Avvenire)
Hai fretta? blue News riassume per te Papa Francesco ha suscitato grande disappunto in un'università belga per i commenti sul ruolo delle donne. «La donna è accoglienza feconda, cura, devozione viva», ha dichiarato Francesco, aggiungendo che: «È brutto quando una donna vuole farsi uomo». (blue News | Svizzera italiana)
Città del Vaticano, 30 settembre 2024 – “Se il sacerdozio battesimale delle cattoliche, debba rimanere per forza incapace di governo, è una questione che richiederà del tempo e bisogna prendersi il tempo di discutere invece che optare per accelerazioni come è stato con il documento Fiducia supplicans (che ha aperto alla benedizione delle coppie gay, ndr. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Peraltro il trattamento e il saluto riservato al Vescovo di Roma sono calorosi, scanditi da cori «viva il Papa», musica jazz e applausi scroscianti (pur non unanimi). L’Università cattolica di Lovanio contesta le parole sulle donne pronunciate da Francesco. (La Stampa)
BRUXELLES Il gendarme non ha fatto in tempo a mettere in moto la 500 bianca targata SCV 1 per riportare in nunziatura Papa Francesco dopo il suo discorso all'antica università di Lovanio - 26 chilometri da Bruxelles - che è partita a razzo la protesta dell'intero ateneo. (ilmessaggero.it)
È gentile dove sarebbero duri, e dura dove essi vorrebbero essere teneri» (T.S. Sono i preti-preti, come li chiamava Charles Péguy, quelli che «negano il temporale dell’eterno, che vogliono disfare, smontare il temporale dell’eterno, quello che sta dentro l’eterno». (Tempi.it)