Salute, 3,5 mln italiani con disturbi alimentari, Sipa, 'centri di cura pochi e mal distribuiti'

Più di 3 milioni e mezzo di persone, in Italia, convivono con un disturbo della nutrizione e dell'alimentazione, come anoressia, bulimia e disturbo di alimentazione incontrollata. L’organizzazione dei servizi che si occupano di questi pazienti sta crescendo, ma i centri sono "pochi e mal distribuiti, come si evince dalla mappatura territoriale appena diffusa dall’Istituto superiore di sanità". Questo sarà uno dei temi al centro del congresso nazionale della Società italiana di psicopatologia dell'alimentazione (Sipa), sezione speciale della Società italiana di psichiatria (Sip), che si terrà a Udine il 17 e il 18 ottobre. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ne parlano anche altre fonti

Se il braccio è piccolo tanto da sembrare una linea sottile, ancora meglio. Si vedono? Benissimo. (Il Messaggero Veneto)

Carla Coccia, alla guida dell’associazione, commenta così la situazione nel sud delle Marche. I disturbi del comportamento alimentare sono un problema che affligge moltissimi individui, di tutte le età e di ogni genere. (il Resto del Carlino)

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) possono impattare seriamente tanto sulla salute fisica quanto su quella mentale della persona che li sta affrontando; un impatto tanto alto quanto sottovalutato sia dalla società in generale, che ancora fatica a raccontare e a raccontarsi apertamente su questo tema, quanto a volte anche da chi sta intorno a chi ne soffre. (alfemminile.com)

In Italia 180 strutture dedicate ai disturbi alimentari

La Regione che registra il maggior numero di servizi dedicati è l’Emilia Romagna (23, di cui 10 centri Ssn, 4 afferenti al privato accreditato, 9 associazioni), seguita dal Piemonte (20, di cui 12 centri Ssn, 4 del privato accreditato e 4 associazioni). (Sanità24)

Ma quanto sono magro! Non solo anoressia, non solo bulimia. Le famiglie e gli esperti di disturbi della nutrizione e dell’alimentazione sono ora alle prese con la vigoressia (o bigoressia oppure reverse anorexia), una sorta di anoressia all’inverso per cui un numero crescente di adolescenti e anche di adulti, soprattutto di sesso maschile, è in preda a comportamenti quasi ossessivi che scaturiscono dall’immagine alterata del proprio corpo che ai loro occhi appare troppo magro o troppo poco muscoloso. (Orizzonte Scuola)

I dati sono stati presentati oggi al convegno "La mappatura territoriale dei centri dedicati ai disturbi della nutrizione e dell'alimentazione: le associazioni e i servizi di cura" tenutosi all'Istituto, organizzato dal Centro nazionale dipendenze e doping (Cndd) che ha realizzato il lavoro con il supporto del ministero della Salute-Ccm. (Alto Adige)