Death Stranding 2 potrebbe aver "anticipato" il prossimo Horizon
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Horizon Forbidden West e la sua espansione Burning Shores hanno dimostrato di essere tra i giochi più spettacolari e impressionanti dal punto di vista visivo. Questo è merito non solo del talento di Guerrilla Games, ma anche del Decima Engine, il motore grafico che continua a evolversi e stupire. Con l’annuncio della data d’uscita di Death Stranding 2: On The Beach, accompagnato da un nuovo trailer davvero epico, molti hanno notato l’incredibile livello di dettaglio grafico. (Spaziogames.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Il trailer che ha aperto i preordini di Death Stranding 2: On the Beach ha suscitato un grande clamore. In tanti hanno risposto subito in maniera positiva, altri si sono semplicemente esaltati per un titolo che sembra alieno rispetto all'industria tripla A attuale, pieno com'è di trovate e per come presenta un immaginario a suo modo unico. (Multiplayer.it)
Luca Marinelli calcherà presto un palcoscenico per lui inedito: le sue fattezze apparterranno a un personaggio di Death Stranding 2: On the Beach, seguito del celebre videogioco creato da Hideo Kojima, uno dei più famosi e influenti autori videoludici al mondo. (L'HuffPost)
L'edizione da collezione include una serie di oggetti fisici e digitali, tra cui una statua del Magellan Man alta 15 pollici, una mini-figura di Dollman, delle cartoline artistiche e una lettera firmata da Hideo Kojima. (Spaziogames.it)
Hideo Kojima ha pubblicato un lungo messaggio su X dove svela come ha conosciuto il celebre attore italiano Luca Marinelli e come è arrivato alla decisione di ingaggiare lui e sua moglie Alissa Jung nel cast stellare di Death Stranding 2: On the Beach. (Multiplayer.it)
I personaggi di questo videogioco hanno le fattezze di attori e di attrici reali: nel primo Death Stranding il protagonista era Norman Reedus, uno degli attori principali della serie The Walking Death. (Today.it)
C’era una volta Hollywood, una meta ambita ed esclusiva che era sinonimo di prestigio e ricchezza. A Hollywood ormai è rimasto solo il fascino, perché i soldi si sono spostati altrove. Oggi il baricentro dell’industria dell’intrattenimento è il settore del gaming, che ha un valore di mercato di quasi 200 miliardi di dollari, mentre cinema e musica insieme si fermano a circa 60 miliardi. (Liberoquotidiano.it)