Autori a Giuli, 'Amelio sia presidente del Centro Sperimentale'

Autori a Giuli, 'Amelio sia presidente del Centro Sperimentale'
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Le associazioni degli autori italiani vogliono Gianni Amelio alla presidenza del Centro Sperimentale di cinematografia e lo chiedono con una lettera inviata al ministro della Cultura Alessandro Giuli. "Dopo le improvvise dimissioni dal ruolo di presidente del Centro sperimentale di cinematografia, del nostro collega Sergio Castellitto, che ringraziamo per il lavoro svolto, - scrivono Anac, 100 autori, Wgi, Aidac e Air3 - consideriamo che la nomina del suo successore possa avvenire sulla base di un dialogo costruttivo tra le istituzioni e il settore e in primo luogo con gli autori. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Su altri media

Le associazioni degli autori candidano Gianni Amelio alla Presidenza del Centro Sperimentale di Cinematografia (Nordest24.it)

Finalmente dalla città di Catanzaro si leva una voce autorevole per partecipare ad un dibattito su scala nazionale su un tema di grande portata anche internazionale: la cultura e il cinema, uscendo dai piccoli provincialismi e dalle misere logiche di appartenenza politica o parrocchiale. (CatanzaroInforma)

Gianni Amelio. Le associazioni italiane degli autori, divise su molti fronti, fanno fronte comune nel consegnare il nome per la presidenza del Centro sperimentale di cinematografia. Lo hanno fatto con una lettera al consegnata venerdì al ministro Alessandro Giuli. (la Repubblica)

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"Se diventasse ufficiale sarei lieto, insegnare ai ragazzi mi manca", ha spiegato. (Fanpage.it)

È il contenuto della lettera, firmata dalle associazioni di autori Anac, 100 Autori, Wgi, Aidac – a cui si è aggiunto anche il presidente di Air3 Luca Lucini - indirizzata al ministro della Cultura Alessandro Giuli con la quale gli autori intervengono attivamente sulla questione relativa alla Presidenza del Centro Sperimentale di Cinematografia. (La Stampa)

Sergio Castellitto, volto noto del cinema italiano, ha sempre attratto l’attenzione del pubblico con la sua presenza magnetica sul grande schermo. Da mesi, però, il suo nome rimbombava per ragioni ben diverse: un’ombra di tensione, di mistero, aleggiava attorno al suo ruolo, facendo preoccupare quanti seguivano da vicino il suo impegno professionale. (L'Insolenza di R2-D2)