Berlusconi tende la mano all'amico Putin: "Europa deve far accogliere a Kiev le sue domande". È polemica

Mentre la guerra va avanti ormai da tre mesi, dal leader di Forza Italia sono arrivate nuove dichiarazioni che fanno discutere e creano polemica.

Fanno discutere, ancora una volta, le parole di Silvio Berlusconi sulla guerra in Ucraina e sull’amico Vladimir Putin, nuovamente giustificato e “aiutato” nella soluzione del conflitto.

Nessuno dentro Forza Italia, tolta la Gelmini qualche giorno fa, ha avuto la forza di dissociarsi da questa linea

Io credo che l’Europa unita deve fare una proposta di pace, cercando di far accogliere agli ucraini le domande di Putin“. (Virgilio Notizie)

Su altri giornali

LA GUERRA IN UCRAINA. Nessun conflitto europeo, dal dopoguerra ad oggi, aveva mai visto direttamente coinvolta in Europa una superpotenza come la Russia. Le nostre porte sono aperte e devono diventare spalancate, perché Forza Italia ha saputo sempre rinnovarsi, ogni giorno, nella sua ormai lunga storia (ilGiornale.it)

Questa è da sempre la linea di Forza Italia. Noi e i nostri elettori siamo da una parte sola: dalla parte dell’Ucraina, dell’Europa e della Nato (Corriere dell'Umbria)

Con il referendum si vuole permettere il voto anche agli avvocati (quindi a “non magistrati”) che siedono nei Consigli giudiziari I quesiti dei referendum sulla giustizia:. 1) Elezioni dei membri togati del CSM. (Sardegna Reporter)

Dunque il leader di Forza Italia è tornato, come perno indispensabile della coalizione di centrodestra. Per la seconda volta in dieci giorni il leader di Forza Italia cerca di smarcarsi dall’anti-putinismo di Governo ed europeo. (ZON)

Forza Italia è – e rimarrà sempre – dalla parte dell’Europa, dalla parte dell’Alleanza Atlantica, dalla parte dell’Occidente, dalla parte degli Stati Uniti”. (Agenzia askanews)

Abbiamo organizzato questo consiglio federale per un’attività sul territorio davvero capillare e con il coinvolgimento di sindaci, amministratori e governatori e una serie di eventi. Lo ha detto il leghista Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato, al termine del consiglio federale del Carroccio in via Bellerio, a Milano. (LaPresse)