Dalla Nato più armi a Kiev Mosca: "Non ci fermeremo"

La bomba, in senso figurato, è stata lanciata dal quotidiano tedesco Die Welt: l'Ue, su richiesta di Zelensky, starebbe considerando l'addestramento dei soldati in Ucraina. Macron, che ha inviato a maggio istruttori a Kiev, plaude all'iniziativa, sostenuto per ora solo dalla premier lituana Simonyte, altri, come la Germania, temono che ciò potrebbe mettere in pericolo la vita degli addestratori. Il documento, fa sapere Die Welt, è stato discusso dagli ambasciatori nel Comitato politico e di sicurezza e si prevede che sarà all'ordine del giorno della prossima riunione dei ministri degli Esteri e della Difesa. (il Giornale)

Su altre fonti

Lo ha detto John Kirby in un briefing con la stampa annunciando nuovi aiuti militari Usa a Kiev la prossima settimana. L'attacco in Ucraina è un altro "terribile esempio della brutalità di Putin". (Tiscali Notizie)

La frattura sia nella Nato che nell’Unione europea non accenna a rimarginarsi tra quanti autorizzano l’impiego in profondità nella Federazione russa, su obiettivi militari, e chi lo esclude. ROMA «L’Ucraina aveva il pieno diritto di lanciare la sua offensiva a sorpresa nella regione di confine russa di Kursk come atto di autodifesa». (ilmessaggero.it)

il ministro Gennaro Sangiuliano non ha bisogno di difensori di ufficio, ma penso che non si debba infierire più di tanto perché a tutti può capitare di essere “ammaliati” da una “sirena”! Trovo decisamente esagerato l’enorme clamore politico e mediatico che questa “storiella” ha suscitato. (Start Magazine)

Oggi il segretario uscente della Nato Jens Stoltenberg fa un’equazione che lascia intendere la necessità di un sostegno totale all’ Ucraina : non solo sostiene che il diritto di autodifesa di un Paese invaso dalla Russia più di 900 giorni fa "non si ferma al confine» ma approva anche l’ offensiva di Kiev nella regione russa di Kursk . (Gazzetta del Sud)

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La Nato dà il suo assenso alle operazioni ucraine nel Kursk ed è il segretario generale uscente, Jens Stoltenberg, in un’intervista al settimanale tedesco Welt am Sonntag a spiegare che Kiev «ha il diritto di difendersi. (La Stampa)