Passione a caro prezzo: la maglia del Napoli è la più costosa d’Europa

Passione a caro prezzo: la maglia del Napoli è la più costosa d’Europa
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
anteprima24.it SPORT

La passione per il tifoso del Napoli ha un costo, e quest’anno è più alto che mai. Con l’inizio della stagione 2024/25, il club di Aurelio De Laurentiis non è solo protagonista sul campo, ma anche nel mercato del merchandising, dove la sua maglia risulta essere la più costosa tra tutti i top club europei. Secondo un’analisi condotta da Calcio e Finanza, la divisa degli azzurri, comprensiva di personalizzazioni, sponsor e patch del campionato, raggiunge i 155 euro, posizionando il Napoli al primo posto nella classifica delle maglie più care d’Europa. (anteprima24.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il Napoli è al primo posto con 155 euro (130 più costi di personalizzazione). (CalcioNapoli24)

Nella classifica, comunque, non mancano sorprese, visto che il Venezia e il Como, club neopromossi in Serie A, figurano nella top ten delle ricerche, con i lagunari settimi, e i comaschi decimi in graduatoria. (Tutto Juve)

Tra le squadre che prendono parte ai cinque migliori campionati europei, sono poche ormai quelle che non modificano le proprie maglie da gioco ogni anno. La stagione 2024/2025 è da poco iniziata ed è già entrata nel vivo e, come ormai è consuetudine da qualche anno, ha portato con sé tante novità relative al merchandising (Goal Italia)

Dalla Serie A alla Premier, quanto costano le maglie da calcio in Europa

Infatti, in tutta l'Europa calcistica, Second, battendo anche gli altri top team. Secondo quanto riportato da Calcio&Finanza, il Napoli, oltre che in Serie A, è primo anche in un'altra classifica. (CalcioNapoli1926.it)

Il successo sportivo sembra influenzare fortemente l’interesse dei tifosi, con il Napoli al quarto posto nonostante un forte calo rispetto alla passata stagione. La classifica riserva sorprese, con Venezia e Como che entrano nella top 10 delle ricerche da neopromosse. (ilmessaggero.it)

Sono ormai poche le società dei top cinque campionati d’Europa che non cambiano le proprie maglie da gioco ogni anno, anche per andare ad aumentare i propri ricavi visto che più di una ormai gestisce internamente le vendite dei prodotti. (Calcio e Finanza)