Ucraina e Nato, Russia: “Minaccia inaccettabile, Kiev deve sparire”

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Ucraina

(Adnkronos) – ”La Nato è pienamente coinvolta nel conflitto in Ucraina”. E l’ingresso di Kiev nell’Alleanza Atlantica è “una minaccia inaccettabile”. Le news che arrivano da Washington, dove è in corsa il vertice Nato, scuoto la Russia e provocano la stizzita reazione del Cremlino, che tuona attraverso le parole del portavoce Dmitry Peskov. A Washington, il processo di ammissione dell’Ucraina viene definito “irreversibile” mentre i membri dell’Alleanza varano un piano strutturale di aiuti a Kiev. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Ne parlano anche altri giornali

WASHINGTON. Da soli. (La Stampa)

Una vittoria per Volodymyr Zelensky, presente nella capitale americana anche se non al vertice. Il vertice della Nato a Washington è iniziato sotto la buona stella per l’Ucraina. (Open)

Il "futuro dell'Ucraina" è nella Nato e Kiev si muove irreversibilmente lungo un percorso in direzione dell'Alleanza Atlantica. Lo ha affermato Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, durante la conferenza stampa congiunta con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a margine del vertice di Washington. (Tiscali Notizie)

Meloni alla Nato, Italia rassicura alleati: sostegno a Ucraina e spese per difesa

Durante il vertice Nato in corso a Washington, il Segretario Generale Stoltenberg ha delineato i piani dell’Alleanza per aiutare l’Ucraina nel contrastare la Russia: “Abbiamo concordato un fondo di 40 miliardi a Kiev per fermare l’avanzata di Mosca e non lo facciamo perché vogliamo prolungare la guerra, lo facciamo perché vogliamo porre fine al conflitto il prima possibile”. (LAPRESSE)

È questo il risultato del vertice Nato? «Il problema era duplice, perché da una parte bisognava assicurare all’Ucraina il percorso verso la Nato, ma tenendo conto che non lo si può completare con le ostilità in atto, dall’altra blindare e adeguare quanto più possibile l’assistenza militare a guerra in corso ai possibili cambiamenti nel caso in cui Trump dovesse vincere le elezioni». (ilmessaggero.it)

L'Italia c'è stata e ci sarà, ma il sostegno deve "essere mirato ed efficace", mette in chiaro la presidente del Consiglio, "evitando duplicazioni", perché -il ragionamento- "96 cittadini dell'Unione Europea su 100 sono anche cittadini di una Nazione della Nato e il bilancio nazionale al quale attingiamo è sempre lo stesso". (Adnkronos)