Come è arrivato l'accordo tra Italia, Usa e Iran per liberare Cecilia Sala: il ruolo dei servizi segreti

Le trattative per portare alla liberazione di Cecilia Sala dal carcere di Evin, in Iran, hanno coinvolto tanto la diplomazia ufficiale quanto i servizi segreti. L'accordo ha riguardato Italia e Iran, ma anche gli Stati Uniti hanno dato il loro 'via libera'. Ecco quali sono state le tappe principali. (Fanpage.it)

Su altre fonti

13.44 – I rapporti con Mattarella e la famiglia Berlusconi La conferenza stampa d'inizio 2025 della premier all'indomani della liberazione della giornalista dal carcere in Iran (Open)

Cecilia Sala ha trascorso così, nell'appartamento di famiglia al Celio, le ore dopo la sua liberazione. “Non ha dormito, era troppo emozionata”, ha raccontato ai cronisti Mario Calabresi, direttore di Chora Media, arrivato alle 11 di mattina con un mazzo di fiori sotto casa Sala per registrare un podcast con la giornalista, il primo dopo il lungo silenzio della giornalista imposto dalla sua detenzione a Evin, in Iran (la Repubblica)

È chiaro: quando c’è un italiano in grave difficoltà in qualunque parte del globo – a maggior ragione, come nel caso della nostra collega, totalmente innocente e vittima dell’arbitrio altrui – la sua vicenda diventa “interesse” di tutti. (Secolo d'Italia)

Cecilia Sala è libera, e ora la troveremo giorno e notte in TV a spiegarci quanto è cattivo l'Iran...

Quella precedente per l'angoscia. Sto bene, sono molto contenta». (ilmessaggero.it)

Grazie". "Ho la fotografia più bella della mia vita. (Italia Oggi)

Peraltro l'avevamo previsto in tempi non sospetti, quando avevamo sottolineato come la giornalista mainstream del "Foglio" sarebbe stata liberata in tempi rapidi e, tornata in patria, avrebbe occupato in maniera totale la scena pubblica nelle settimane se non nei mesi a venire. (Il Giornale d'Italia)