Amarcord, Rai: Joe Marrazzo intervista Cutolo - Video
Nessuno come Cutolo fu attento a coltivare la sua immagine sui media.
Il servizio si conclude con l'intervista al boss rubata quasi per caso durante un processo.
Amarcord, Rai: Joe Marrazzo intervista Cutolo. L'intervista "rubata" dal giornalista durante un processo. Condividi. Nel 1981 Joe Marrazzo torna ad occuparsi di camorra, in un Tg2 dossier ricostruisce la figura del boss dei boss della Camorra, Raffaele Cutolo, che dal carcere era stato capace di estendere il suo controllo su tutta la Campania (Rai News)
Se ne è parlato anche su altri media
È stata fissata per le prossime ore l’autopsia sul corpo di Raffaele Cutolo, il fondatore della Nco morto nel tardo pomeriggio di ieri nel penitenziario sanitario di Parma dove era stato trasferito dopo che le sue condizioni si erano aggravate. (Metropolis)
Con un tweet ha commentato anche Sandro Ruotolo, senatore napoletano del gruppo misto: “È morto il boss Raffaele Cutolo, un capo sanguinario della camorra, protagonista della trattativa tra i servizi segreti ed esponenti della Dc per la liberazione di un assessore regionale campano rapito dalle Brigate Rosse. (NapoliToday)
Furono parole “pesanti” quelle pronunciate dal professore, messe a verbale il 25 ottobre del 2016: “Potevo salvare Moro ma fui fermato”. Raffaele Cutolo, ‘o professore nonostante abbia solo una licenza elementare, e’ figlio di un mezzadro e di una lavandaia di Ottaviano, Michele e Carolina Ambrosio. (Cronache della Campania)
Per ‘O professore, ha chiarito il legale, il regime detentivo del 41 bis “soprattutto negli ultimi 18 mesi, quando si sono aggravate le sue condizioni, è stata una vera e propria tortura”, “un vero e proprio accanimento, una condotta che si riserva alle bestie”. (LaPresse)
È quanto disposto dalla Questura di Napoli. Milano, 19 feb. (LaPresse)
Di seguito il testo: «Come sindaco di Ottaviano, devo ricordare quali e quante ombre proiettò sulla storia della nostra città la storia di Raffaele Cutolo: la storia vera, e la storia dipinta con i colori del cinema. (Il Fatto Vesuviano)