A Bari la protesta degli insegnanti di sostegno precari: "Penalizzati da chi ha comprato le specializzazioni nei Paesi dell'Est"

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La Repubblica INTERNO

Titoli di specializzazione per diventare docenti di sostegno acquistati all’estero, sorpassando in graduatoria chi ha intrapreso il percorso di abilitazione in Italia. Centinaia di docenti pugliesi idonei dopo il concorso, ma ancora senza lavoro. Costi alle stelle per poter insegnare. È il sistema scuola del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara che fa acqua, ma la Puglia oggi non è rimasta in silenzio. (La Repubblica)

Ne parlano anche altri media

«La Commissione europea ha avviato una procedura di infrazione per far fronte alla mancata conformità dell'Italia alla clausola 5 dell’accordo. Ma occorre inoltre specificare che la Commissione non ha alcuna competenza diretta per imporre all’Italia di assumere insegnanti a tempo determinato su base permanente, né di applicare una determinata procedura o determinati criteri per l'assunzione degli insegnanti». (Unione Monregalese)

Ma il giorno dopo che si è concluso il concorso sono uscite le graduatorie e non ci siamo visti riconoscere nulla, perché le graduatorie purtroppo hanno compreso soltanto i vincitori mentre gli idonei, cioè noi che avevano superato entrambe le prove, ad oggi ci ritroviamo ‘fantasmi’, senza niente in mano: senza nemmeno una graduatoria a scorrimento. (Tecnica della Scuola)

“Questo ordine del giorno impegna il Governo ad avviare in tempi brevi una procedura di confronto con la Commissione Europea “, ha dichiarato Bucalo, sottolineando l’importanza di trovare una soluzione per i migliaia di candidati che hanno superato il concorso ordinario del 2023 e attendono di essere immessi in ruolo. (Orizzonte Scuola)

A cura di Peppe Pace Gli insegnanti che hanno superato il concorso, ma ai quali non è stato assegnato il ruolo perché in esubero rispetto ai posti previsti, chiedono di essere gradualmente assorbiti dal sistema, attraverso delle graduatorie di merito e non mediante ulteriori concorsi: "I nuovi concorsi non sono solo inutili, in quanto ci troveremo a rifare le stesse prove che abbiamo già superato, ma sono anche dispendiosi, sia in termini di tempo, sia in termini di soldi, visto che il business della formazione è oramai gestito per la maggior parte da università private online". (Fanpage.it)

Roberto Vecchioni, cantautore e docente, ha espresso il suo parere sulla riforma del voto in condotta durante la trasmissione “In Altre Parole” su La7. Riforma del voto in condotta, Vecchioni: “Giusto che il 5 significhi bocciatura, ma i veri problemi della scuola sono altri, come gli stipendi dei docenti che sono una vergogna mondiale” Di (Orizzonte Scuola)

Per gli idonei non c’è nemmeno una graduatoria ad esaurimento, così come prevedono gli accordi con l’Europa in merito ai concorsi Pnrr. Sono molti i docenti precari che hanno svolto il concorso dell’anno scorso risultando idonei non vincitori che sono sul piede di guerra. (Tecnica della Scuola)