Roma, Tony Effe, Mahmood e Mara Sattei: il caso del concerto di Capodanno
Il concertone di Capodanno a Roma è diventato un gran pasticcio e il Campidoglio, a pochi giorni dall’evento, si ritrova senza artisti. Il primo, Tony Effe, è stato scaricato dallo stesso Comune che dopo averlo annunciato lo ha escluso per i suoi testi «misogini» e «violenti». Gli altri due, Mahmood e Mara Sattei, per solidarietà con il collega e condannando la censura del Campidoglio, hanno deciso di non prendere parte all’evento. (L'Unione Sarda.it)
Su altre fonti
Biondi, che idea si è fatto di questa vicenda? “Tony Effe ora avrà un’esposizione mediatica fortissima: non vorrei che qualcuno si aspettasse da lui chissà cosa, magari un’opera completa stile Mozart, come ha detto Jovanotti a Belve”. (la Repubblica)
– “Il punto da cui partire non è quello di gridare alla censura ma capire quale è stato il vero errore dell’amministrazione romana: non tanto cancellare l’invito a Tony Effe quanto, precedentemente, pensare che questo trapper potesse calcare un palco così importante e istituzionale”: lo ha affermato Daniele Novara, pedagogista e autore di best seller, in merito all’esclusione di Tony Effe dal concerto di Capodanno a Roma. (Agenzia askanews)
Il Comune di Roma non lo vuole più per il Capodanno? E Tony Effe si crea da solo l'evento per il 31 dicembre, la notte di San Silvestro. L'annuncio è arrivato a poche ore dalla presa di posizione di molti cantanti italiani, da Giorgia a Emma, passando per Mahmood e Mara Sattei (Today.it)