Sammy Basso, vescovo Vicenza: “Non escludo beatificazione”

(Adnkronos) – ”In questi giorni è emerso il profilo spirituale di Sammy, che ha espresso una santità nella vita ordinaria assieme a una profondità interiore straordinaria. Non escludo la possibilità di aprire per lui, tra 5 anni, come prevede l’attuale procedura canonica, la causa di beatificazione”. Lo ha detto, secondo quanto riporta l’Avvenire, il vescovo di Vicenza Giuliano Brugnotto ricordando Sammy Basso, il 28enne malato di progeria morto una settimana fa. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Ne parlano anche altre fonti

/10/2024 TEZZE SUL BRENTA – Un inno alla vita. Questa è stata la cerimonia di saluto a Sammy Basso || Più di tremila persone hanno voluto essere presenti a Tezze per celebrare la vita di Sammy Basso. (Rete Veneta)

Lui stesso aveva lasciato un messaggio, scritto nel 2017, da leggere nel giorno del suo funerale. «Se state leggendo questo scritto significa che non sono più nel mondo dei vivi. Mi spiace non poter consolare chi mi è caro: piangete e festeggiate, fatelo anche per me. (Vanity Fair Italia)

Sammy Basso (foto sotto), ’il ragazzo di cristallo’ incalzato dal tempo, poteva uscire di scena solo così. Con un inno alla gioia, l’invito a calarsi nell’esistenza senza freno a mano tirato, come ha fatto lui nonostante la malattia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sul grande prato degli impianti sportivi di Tezze sul Brenta (Vicenza), davanti a 3-4mila persone, accorse anche dall'estero, è andato in scena non un funerale, ma quasi una 'festa' per Sammy, com'era nei suoi desideri. (leggo.it)

Antonio Socci 14 ottobre 2024 Questo pensiero (dal film “Andrej Rublëv” di Andrej Tarkovskij) descrive l’impressione che hanno fatto a tantissimi le parole di commiato lasciateci da Sammy Basso, che sono rimbalzate sui social, sorprendendoci e commuovendoci. (Liberoquotidiano.it)

Sono soprattutto giovani ma anche tutti coloro che hanno avuto modo di conoscere un uomo dalla personalità speciale: un giovane colto e generoso che aveva voluto laurearsi in biologia molecolare all’Università di Padova; per poter trovare una cura alla sua malattia ma soprattutto per curare le persone affette da progeria: una malattia rara che causa un invecchiamento precoce, di cui soffrono 150 persone al mondo. (Secolo d'Italia)