Addio a Giancarlo Gentilini, ex "Sindaco sceriffo" di Treviso
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Giancarlo Gentilini, storico primo cittadino di Treviso, è morto giovedì a 96 anni. È passato alla storia come il sindaco 'sceriffo' "ma, nel suo caso, il termine era molto riduttivo. "È stato un uomo delle istituzioni prima ancora che un politico, un grande amministratore pubblico che negli anni della fine della prima repubblica ha saputo cogliere e intercettare i sentimenti della gente, di quello che chiamava 'il mio popolo', e grazie a questa dote come pochi altri ha saputo dare una risposta di buon governo a una città e diventare un modello per generazioni di sindaci in tante parti d'Italia", lo ricorda così il presidente del Veneto, Luca Zaia (RaiNews)
Ne parlano anche altri giornali
Tante le reazioni alla notizia della morte del sindaco "sceriffo" Giancarlo Gentilini. Figura controversa e discussa il più volte primo cittadino di Treviso. (RaiNews)
Controverso, amato, avversato. Di sicuro divisivo come pochi. E forse per questo destinato ad essere ricordato, come uno dei simboli di un’epoca – quella della Lega Nord di Umberto Bossi – che è un pezzo di storia del Paese. (Il Messaggero)
È morto a 95 anni l'ex sindaco di Treviso Giancarlo Gentilini. Negli anni in cui governava la città era soprannominato «lo sceriffo»: storico esponente della Lega Nord, eletto sindaco nel 1994, Gentilini ha guidato il Comune per due mandati fino al 2003, proseguendo poi il suo impegno come vicesindaco e consigliere comunale fino al 2023. (Corriere del Veneto)
“Sindaco dei tombini”, come a Treviso (e nel resto d’Italia) lo chiamavano prima con snobistico disprezzo e poi con nostalgica ammirazione. Per trent’anni Giancarlo Gentilini è stato “lo Sceriffo”, ma mica chiacchiere e distintivo: inconfondibile la sua risata, quella sì; però altrettanto riconoscibile la sua cifra, rigore e concretezza. (Il Gazzettino)
È stato il simbolo di un’epoca. Per la città molto più che un semplice amministratore, men che meno un “politico”, etichetta che odiava. (Il Gazzettino)
«È finita un’epoca perchè c’è stato un pre e un post Gentilini - racconta mentre la voce s’incrina -. Male strade di Manildo e Gentilini si sono incrociate durante i consigli comunali, quando il primo era sindaco e il secondo consigliere all’opposizione. (Il Gazzettino)