Scuola, i precari protestano ma Valditara si autoassolve
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A pochi giorni dall’inizio delle lezioni, la scuola si ritrova con la consueta quota di posti vacanti: 250 mila, secondo i sindacati, tra docenti e Ata (il personale amministrativo). A danno della continuità didattica degli alunni e della qualità della vita dei precari, costretti a un eterno gioco dell’oca tra concorsi, algoritmi e corsi di abilitazione a pagamento a fronte di uno stipendio già basso di suo e percepito, quando va bene, solo 8/9 mesi l’anno. (il manifesto)
Se ne è parlato anche su altre testate
«I posti vacanti potrebbero essere in gran parte coperti ricorrendo alle graduatorie dei concorsi banditi negli scorsi anni, in particolare dai Governi a cui ha partecipato il Partito Democratico”. (Casteddu Online)
A questo dato record si aggiunge un’altra beffa: ben 30.000 docenti risultati idonei al concorso ordinario del 2020 potrebbero non ottenere una cattedra pur essendo abilitati, in quanto il Ministero dell’Istruzione ha riservato parte dei posti vacanti ai futuri vincitori del concorso straordinario legato al PNRR. (Informazione Scuola)
“È una polemica strumentale. Ho fatto un incontro con tutti i dirigenti degli uffici scolastici regionali a fine agosto e mi hanno assicurato che l’anno scolastico partirà regolarmente e che quindi da questo punto di vista sono affermazioni in buona parte strumentali, come quella per cui ci sarebbero 250mila docenti precari. (LAPRESSE)
Maggiore flessibilità nel reclutamento dei docenti. È la richiesta del ministro dell’istruzione, Giuseppe Valditara, alla Ue per contemperare le specificità del sistema italiano con la riforma del reclutamento prevista dal PNRR. (Italia Oggi)
Problemi Ricorrenti: Cattedre Scoperte: “Decine di migliaia di posti vacanti o assegnati a supplenti.” (Oggi Scuola)
Ho fatto un incontro con tutti i dirigenti degli uffici scolastici regionali a fine agosto e mi hanno assicurato che l’anno scolastico partirà regolarmente e che quindi da questo punto di vista sono affermazioni in buona parte strumentali, come quella per cui ci sarebbero 250mila docenti precari. (Corriere TV)