“Tra Giampiero Gualandi e Sofia Stefani un contratto di sottomissione sessuale”

“Tra Giampiero Gualandi e Sofia Stefani un contratto di sottomissione sessuale”

Il caso dell'omicidio di Sofia Stefani, la giovane ex vigilessa uccisa il 16 maggio 2024 con un colpo di pistola esploso dall'arma in dotazione al suo collega Giampiero Gualandi, ha preso una piega ancora più inquietante nel corso del processo in corso a carico dell'ex comandante della polizia locale di Anzola Emilia, in provincia di Bologna. Un aspetto particolare è emerso durante l'udienza del processo, quando è stato rivelato che, nel maggio 2023, Gualandi e Stefani avrebbero firmato un "contratto di sottomissione sessuale", un documento che, secondo le accuse, aveva caratteristiche che riflettevano una relazione malsana e fortemente sbilanciata tra i due. (StatoQuotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Quando l’appuntato dei carabinieri Giuseppe Di Pasquale arrivò nel comando di polizia locale di Anzola Emilia, subito dopo la morte di Sofia Stefani, l’imputato Giampiero Gualandi fece alcuni gesti che il militare dell’Arma, il primo ad intervenire sulla scena del crimine, ha osservato e ha sottolineato testimoniando davanti alla Corte di assise di Bologna, dove si celebra il processo sull’omicidio dell’ex vigilezza. (Il Fatto Quotidiano)

Un comandante dei vigili – ad Anzola, nel Bolognese – accusato di aver ucciso un’agente con cui lavorava e aveva una relazione. (Il Fatto Quotidiano)

Un «contratto di sottomissione sessuale» in cui Sofia Stefani si impegnava a diventare «schiava» del piacere di Giampiero Gualandi, il commissario capo dei vigili di Anzola Emilia a processo per l’omicidio volontario aggravato della donna. (Corriere della Sera)

Vigilessa uccisa, un "contratto si sottomissione sessuale" tra Sofia e l'ex comandante Gualandi

Ci guardammo, il tempo di guardarci e di dirigerci verso il corridoio e Gualandi uscì dal suo ufficio col cellulare in mano, era al telefono con il 118 e mi disse di chiamare il 112. "Ad un certo punto sentimmo un tonfo. (La Repubblica)

Lui, 63 anni, è accusato dell’omicidio volontario della vigilessa 33enne aggravato dal legame affettivo con la vittima e dai futili motivi: con lei aveva una relazione extraconiugale. È l’incipit del contratto di sottomissione sessuale che avrebbero firmato l’ex comandante dei vigili di Anzola dell’Emilia (Bologna) e la ex collega. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il documento citato in udienza dal pm e contenuto nel celebre bestseller '50 sfumature di grigio', porta la data del 18 maggio 2023, un anno prima del delitto. (Adnkronos)