Bonelli e Fratoianni in piazza "contro la svolta fascista"

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Ponte sullo Stretto Migranti Messina

Bonelli e Fratoianni in piazza "contro la svolta fascista" Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni in piazza contro il ddl Sicurezza. "E' una svolta fascista nel nostro paese, manda in carcere i lavoratori che protestano perché perdono il loro posto di lavoro. Sappiano le famiglie che per i loro figli che protestano per una scuola migliore e bloccano le strade, come tante volte ho fatto io, c'è il carcere. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ultima Generazione cambia metodo, e, al posto di spezzare la catena del traffico, lancia un mail bombing contro la Questura di Roma «colpevole» di aver richiesto al Tribunale di Roma la sorveglianza speciale nei confronti di Giacomo Baggio Zilio, membro dell'associazione e consulente legale del Veneto. (Corriere Roma)

Di Redazione (Reti solidali)

Reti sociali, associazioni e sindacati si mobilitano contro il ddl sicurezza 1660 del governo Meloni, approvato la settimana scorsa alla Camera, che punisce la protesta pacifica e colpisce le libertà di manifestare di giovani, lavoratrici e lavoratori che rischiano da 6 mesi a 2 anni di prigione per un blocco stradale fatto con il proprio corpo. (Collettiva.it)

Torino, sindacati in piazza contro il DDL Sicurezza

Ah rieccoci. Ad aprire l’ennesima crepa nella coalizione elettorale di centrosinistra questa volta ci ha pensato la Cgil, con la manifestazione di protesta contro il Ddl Sicurezza indetta per mercoledì 25 settembre davanti al Senato della Repubblica, lì dove il disegno di legge voluto dal governo Meloni proseguirà il suo iter dopo l’approvazione alla Camera dei deputati avvenuta nei giorni scorsi. (Nicola Porro)

Ecco la replica degli studenti dopo il divieto di esporre il loro striscione sul ponte di Rialto Davanti al no della Questura di Venezia all’esposizione dello striscione contro il ddl sicurezza dal ponte di Rialto, Udu e la Rete degli studenti medi promettono un autunno di mobilitazione per difendere la libertà di espressione. (La Nuova Venezia)

Durante l'evento, i segretari delle due sigle sindacali, Federico Bellono di CGIL e Gianni Cortese di UIL, sono stati ricevuti in Prefettura. Secondo CGIL e UIL, la scelta di scendere in piazza è stata motivata dalla necessità "di difendere i diritti costituzionali minacciati dal DDL Sicurezza". (Torino Cronaca)